GLI INTERVENTI AL VII CONGRESSO UILA

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il presidente dell’inps pasquale TRIDICO ha aperto la parte del congresso della uila dedicata agli interventi degli ospiti con parole di stima nei confronti della uila e di MANTEGAZZA. a suo giudizio, c’e’ molto lavoro da fare sul piano pratico per fronteggiare il caporalato attraverso l’affinamento della rete lavoro agricola di qualita’. il presidente della confagricoltura massimiliano GIANSANTI ha giudicato la relazione di MANTEGAZZA condivisibile in molti punti, sollecitando uno sforzo di tutti per far si che il governo metta al centro l’agroalimentare e lavori sul taglio del cuneo fiscale. quanto al contratto degli operai agricoli GIANSANTI ha sottolineato che si e’ trattato di un “contratto di lavoro coraggioso, fatto con lungimiranza”. il presidente della coldiretti ettore PRANDINI ha sollecitato a guardare anche al positivo che c’e’ nel nostro paese per non togliere la speranza ai giovani. il presidente di coldiretti ha evocato la necessita’ di rappresentanze italiane adeguate soprattutto a bruxelles, senza le quali “non possiamo vincere battaglie” e dunque, ha aggiunto, al prossimo esecutivo va lanciata la sfida di uno stop al taglio dei funzionari pubblici. il presidente di cia-agricoltori italiani cristiano FINI ha detto di condividere tutti i temi della relazione di MANTEGAZZA ma, ha aggiunto, “va fatto tutto insieme”. serve un governo che affronti il tema agricolo con piglio non solo per le urgenze ma per una pianificazione degna di questo nome che dia maggior valore al cibo, ha aggiunto FINI. per il presidente della copagri franco VERRASCINA il governo deve restituire stabilita’ e centralita’ all’agricoltura con misure concrete: anche per questa ragione sono necessari tempi rapidi nella formazione del governo che deve impegnarsi a non scaricare i costi su agricoltori e lavoratori. il direttore di unionfood mario PICCIALUTI non ha nascosto la convinzione che a livello di imprese “non tutti ce la faranno” se arriva la stagflazione, e – ha aggiunto – possiamo affrontare le difficolta’ solo tutti insieme con buone relazioni industriali. bruno GIORDANO, dell’ ispettorato nazionale del lavoro, ha affrontato il tema delle malattie professionali. gianpaolo BUONFIGLIO, che ha parlato a nome dell’alleanza delle cooperative, ha giudicato “ottima” la relazione di MANTEGAZZA, condividendo in particolare il passaggio sulle “bombe intelligenti” che provengono da bruxelles ma – ha aggiunto – “la tutela dei nostri interessi in europa va fatta in fase ascendente e non ululando alla luna quando il regolamento e’ approvato”. “sul rafforzamento delle professioni pubbliche sono particolarmente d’accordo con PRANDINI”, ha aggiunto BUONFIGLIO, sostenendo che imprese, cooperazione e sindacato devono chiedere al governo di investire su bruxelles. giorgio PIAZZA, presidente enpaia, ha fatto i complimenti a MANTEGAZZA per la sua relazione e per il fatto di aver organizzato un congresso, cosa che – ha puntualizzato – i partiti non fanno piu’. ha chiuso il giro degli interventi il ministro delle politiche agricole stefano PATUANELLI che sul tema della cisoa pesca ha assicurato che provera’ a portare a casa la misura finche’ sara’ possibile. tracciando un bilancio dell’azione di governo il ministro ha, fra l’altro, affermato che “senza corpi intermedi non avremmo superato” una fase difficile e che il “blocco dei licenziamenti ha salvato tante famiglie”. tra gli ospiti presenti in sala: i segretari generali flai-cgil giovanni MININNI e fai-cisl onofrio ROTA; aproniano TASSINARI, presidente uncai; la presidente cna agroalimentare francesca PETRINI; la direttrice legacoop agroalimentare sara GUIDELLI; maria cristina SOLFIZI direttrice copagri; il direttore generale assocarni francois TOMEI; annamaria BARILE direttrice generale confagricoltura; il responsabile relazioni sindacali della coldiretti romano MAGRINI; roberto CAPONI dirigente confagricoltura; massimo GARGANO, direttore generale anbi; il direttore generale enpaia roberto DIACETTI; francesca BIONDO, direttrice federpesca; andrea CARRASSI, direttore generale assitol, ed i vertici delle principali aziende alimentari.