PESCA: FLAI CGIL, 1/10 PARTE CAMPAGNA MALATTIE PROFESSIONALI DEI PESCATORI

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“la flai cgil il 1 ottobre dara’ il via alla campagna malattie professionali nel settore pesca, nell’ambito del progetto pesca, programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura 2022-2024 adottato con d.m. del ministro delle politiche agricole alimentari e forestali del 18/05/2022 annualita’ 2022. la campagna si terra’ nelle principali marinerie d’italia, a cominciare dalle dodici tappe di sabato: rimini, pila, manfredonia, ancona, porto santo stefano, termoli, giulianova, favignana, castellabate, livorno, viareggio, marano lagunare”, rende noto un comunicato stampa della flai cgil. “il lavoro nel settore della pesca e’ tra i piu’ pericolosi e usuranti, come sanno bene i lavoratori, esposti quotidianamente a un lavoro faticoso, nonche’ a condizioni atmosferiche spesso proibitive. con la campagna vogliamo informare e sensibilizzare i lavoratori sul diritto alla salute. per questo, nelle marinerie, nei nostri gazebi i lavoratori potranno compilare un questionario, assistititi da personale esperto, per valutare le condizioni di salute e ottenere tutte le informazioni utili avere maggiori tutele sul luogo di lavoro”, afferma antonio PUCILLO della flai cgil nazionale, spiegando lo scopo della campagna. “tutelare la salute significa proteggere chi lavora e qualificare un settore molto spesso poco considerato. per questo con i pescatori parleremo del riconoscimento delle malattie professionali del lavoro usurante e del testo unico sulla sicurezza dlg 81/08, tutti diritti ancora non riconosciuti per un settore che necessita soprattutto di una evoluzione normativa. pesca nel nostro paese puo’ essere sinonimo di occupazione, a patto che sia un settore capace di attrarre anche giovani in termini di reddito, diritti, tutele”, aggiunge PUCILLO. “con questa campagna intendiamo contattare quanti piu’ lavoratori possibile, stando nelle marinerie per ascoltare i loro problemi e le difficolta’ incontrate piu’ frequentemente in materia di salute”, conclude.