PREZZI: FLOROVIVAISTI ITALIANI-CIA, CAMPANELLO ALLARME CON FRENATA POTERE ACQUISTO IN UE (-30%)

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un comunicato stampa della cia rende noto che: “l’impennata dei costi energetici ha determinato una ricaduta importante per il florovivaismo europeo. l’associazione florovivaisti italiani-cia e’ in allarme per le stime olandesi presentate al copa-cogeca, con la riduzione sul loro mercato del 40% del commercio di fiore reciso e la perdita di potere d’acquisto (-30%) dei consumatori ue. si temono ripercussioni su tutta la filiera: dal produttore, al grossista al dettagliante. c’e’ dunque preoccupazione anche per il nostro paese, essendo l’olanda il paese leader del settore (qui transita il 70% della produzione internazionale). secondo florovivaisti italiani-cia, le difficolta’ del comparto a livello ue (rincari bollette, carburante e fertilizzanti) potrebbero portare al blocco temporaneo dell’attivita’ – o addirittura alla dismissione delle aziende – di molti produttori a rischio default. in olanda sono stati gia’ attivati aiuti per sostenere le imprese, ma non sono sufficienti. per aldo ALBERTO, nel doppio ruolo di presidente dell’associazione e vicepresidente del gruppo di lavoro fiori e piante del copa-cogeca, la preoccupazione e’ condivisa da tutti i paesi e risulta evidente che senza aiuti di stato sara’ difficile affrontare una crisi ben peggiore di quella vissuta nelle fasi acute della pandemia. per contrastare gli effetti della guerra russo-ucraina su costi energetici e materie prime, oltre allle spinte inflazionistiche che si sono generate, florovivaisti italiani-cia ritiene, dunque, indispensabile che le aziende restino attive sul mercato anche in una fase cosi’ critica. ‘questo -ricorda aldo ALBERTO- e’ un settore chiave nel green deal e deve poter mantenere il suo ruolo strategico, che permettera’ di tutelare la biodiversita’ e traguardare gli ambiziosi obiettivi del g20 di roma, con la messa a dimora di mille miliardi di alberi per salvare il pianeta entro il 2030′. per ALBERTO, l’italia deve, infine, seguire l’esempio dei paesi ue riguardo alla centralita’ di innovazione e cooperazione non solo tra aziende produttrici, ma con tutta la catena di distribuzione, per corrispondere alle esigenze di sviluppo di tutto il settore florovivaistico italiano. contestualmente, sara’ indispensabile un lavoro a livello comunitario per sostenere tutto il mondo produttivo europeo”.