GOVERNO: GARGANO (ANBI), A NUOVO ESECUTIVO CHIEDIAMO CAMPAGNA PREVENZIONE CIVILE DA EVENTI ESTREMI

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“in luglio, il governo aveva destinato 10 miliardi per il contrasto alla siccita’; sono bastate poche gocce di pioggia e la crisi politica per annullare le necessarie scelte”, ha ricordato massimo GARGANO, direttore generale dell’associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue (anbi), in apertura della settimana nazionale della protezione civile, il cui capo dipartimento, fabrizio CURCIO ha ricordato come “in italia si parli di prevenzione in emergenza per poi rapidamente dimenticarsene”. “non solo tale atteggiamento e’ inconcepibile in un paese, dove il 94% dei comuni e’ toccato dal rischio idrogeologico e dove si continuano a cementificare, ogni giorno, 19 ettari di territorio – osserva il dg di anbi – ma e’ ormai anche eticamente insostenibile, considerato che, dati alla mano, viene risarcito solo il 10% dei danni subiti dai cittadini in un quadro, che comunque costa al paese una media annuale di 7 miliardi per riparare le conseguenze da eventi naturali. e’ necessario quindi rigettare l’incultura della programmazione ed in questo la protezione civile, esempio dell’italia migliore, puo’ giocare un ruolo importante nel coordinare un crescente senso civico, che sta nascendo dal basso per preservare un territorio ad alto rischio come quello italiano. oltre agli interventi infrastrutturali, dall’efficientamento della rete idraulica al piano laghetti – conclude GARGANO – al nuovo governo chiediamo l’avvio di una campagna di prevenzione civile per insegnare alla popolazione a difendersi dall’estremizzazione degli eventi atmosferici, recuperando una cultura del territorio oggi dimenticata, cosi’ come elementari norme di prudenza, dalla cui conoscenza puo’ dipendere la salvaguardia delle vite umane, come dimostrato anche nelle recenti vicende alluvionali”.