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si e’ tenuta oggi in campidoglio la ventesima edizione del premio bandiera verde agricoltura 2022, istituito dallai cia-agricoltori italiani per i “nuovi campioni dell’agricoltura”. sono stati consegnati i riconoscimenti a 10 aziende agricole, scelte in base a specifiche categorie; 2 premi a comuni rurali virtuosi, 6 premi extra-aziendali e 2 premi speciali. nella sezione agri-cinema il premioe’ andato al al documentario “pupi AVATI la tavola racconta” del regista adriano PINTALDI. un omaggio – spiega la cia – “al maestro attraverso le sequenze piu’ celebri e iconiche che AVATI ha dedicato, nella sua lunga carriera, alla ritualita’ della tavola, momento di aggregazione e catarsi”. premio speciale inoltre al regista paolo VIRZI’ per “siccita’”, che narra – questa la motivazione del premio – “con straordinaria visione l’emergenza climatica e i suoi effetti”. “non smetteremo mai di tenere accesi i riflettori sulle aziende agricole delle aree rurali d’italia, cuore pulsante delle produzioni di qualita’ piu’ distintive e autentiche della tradizione agroalimentare tricolore ecco perche’ il premio bandiera verde agricoltura resta un’occasione imprescindibile per valorizzare le buone pratiche del settore, enti, istituzioni e progetti che in questo lungo periodo, tra pandemia e guerra, rincari, crisi energetica e climatica, hanno fattivamente contribuito, da nord a sud del paese, alla sicurezza alimentare e alla salvaguardia del patrimonio agricolo”, ha dichiarato il presidente nazionale di cia-agricoltori italiani, cristiano FINI. oggi “bandiera verde compie 20 anni un traguardo che, tra l’altro, arriva nella settimana della cucina italiana nel mondo, spingendoci a rinnovare, quindi, l’impegno per la promozione delle nostre eccellenze. tutte le piccole e preziose produzioni che fanno grande il made in italy e sono simbolo della dieta mediterranea, ma che adesso vanno supportate di piu’ per agganciare la sfida green e digitale”, ha osservato FINI. tra le realta’ che hanno ricevuto il riconoscimento l’azienda, quasi centenaria, produttrice, nella piana di sibari, della liquirizia di calabria dop. bastoncini, tisane e liquori “elisir” che esaltano la qualita’ biologica certificata di una radice che nel territorio cresce, da sempre, in modo naturale ed e’ eccellenza richiestissima da erboristerie, farmacie e rivenditori dolciari di tutta italia; il vivaio specializzato nella coltivazione di ornamentali tipiche del piemonte, dalle camelie alle ortensie, diventato anche la piu’ grande piantagione in europa continentale di te’ con ben 20 mila piante; la cantina per antonomasia del conegliano valdobbiadene, del prosecco docg e del treviso doc, fondata nel 1930 da nonno amadio e ora guidata dai nipoti amedeo, alberto e moreno che hanno introdotto tecnologie moderne e green, dal fotovoltaico sul tetto al sistema di irrigazione con ala gocciolante per zero spreco idrico e fertirrigazioni di soccorso. ad accomunare i premiati – sottolinea la cia – “il legame indelebile con il territorio, il rispetto delle sue connotazioni naturali e l’anima bio che emerge, con sempre piu’ evidenza, nelle aree rurali del paese, dove si sviluppa circa il 40% delle aziende agricole e tradizione contadina e cultura del cibo sono valori identitari”. realta’ – fa anche notare la cia – “che fanno da collante nelle comunita’ e ne tengono in piedi l’economia, grazie a produzioni tipiche di qualita’ e ricche di biodiversita’, spesso di nicchia e certificate dop, igp o stg. di fatto, i pilastri del made in italy agroalimentare”. “del resto, – indica la cia – l’italia mantiene, da tempo, il podio europeo per numero di certificazioni di origine con 315 produzioni del settore cibo e 560 del vino, che valgono complessivamente 16,6 miliardi di euro, il 19% del fatturato totale dell’agribusiness tricolore. solo l’export arriva a 9,5 miliardi, ovvero il 20% delle vendite di settore sui mercati stranieri. numeri che si riflettono anche sul biologico, che rappresenta il 76% sul valore dei prodotti food a marchio dop e igp all’estero e, in particolare, il 42% dell’export vitivinicolo nazionale. settore quest’ultimo che fa del paese il primo produttore mondiale di vino con bottiglie certificate di veneto, trentino e friuli-venezia giulia in testa alla classifica”. dunque, – puntualizza la cia – “un capitale importante di best practice agricole, in molti casi a recupero di colture antiche o in territori impervi e poco serviti, che diventa ancora piu’ strategico se rilanciato in chiave innovativa e green”. la cia sottolinea che “la bandiera verde gold, assegnata al “campione dei campioni” tra tutti i vincitori di quest’anno e che va all’azienda agricola “compagnia del lago”. dal 1995 fa di verbania, nell’area piemontese tra lago maggiore e val d’ossola, un tappeto di azalee, rododendri e ortensie che beneficiano di condizioni climatiche e terreni acidi particolarmente favorevoli. alla produzione floricola caratteristica della zona, per il 70% venduta all’estero, si e’ aggiunta, inoltre, la coltivazione innovativa delle piante del te’ passate nel giro di cinque anni da 4.800 a 20 mila, incoronando l’impresa come la piu’ grande piantagione dell’ue. tra gli altri premi, riconoscimento speciale all’azienda di alta quota nel territorio di produzione del parmigiano reggiano che coniuga allevamento di montagna e tradizioni locali. prodotto di punta il latte 100% naturale che arriva da mucche allo stato brado che ogni giorno pascolano sulle vette dell’appennino, muovendosi autonomamente dalla stalla ai prati e viceversa. alla prima comunita’ del cibo e della biodiversita’ di interesse agricolo d’italia va, invece, il premio agri-culture. nata in basilicata, all’interno del parco nazionale del pollino, e’ l’esempio calzante di una terra che valorizzare il legame tra agricoltura e tradizioni locali. un’azione collettiva vincente che aggrega filiere agricole, mense scolastiche e degli ospedali, gas ed enti locali, per promuovere il ricco patrimonio agroalimentare, ambientale e culturale lucano. tra gli altri riconoscimenti extra-aziendali, nota particolare per il comune di arcevia. borgo marchigiano incantevole per bellezze monumentali e storiche, ma anche per tanta tradizione legata alle specialita’ agricole ed enogastronomiche, vive con coraggio la faticosa ripresa dopo il terribile alluvione dello scorso settembre”. il premio agri-med all’organizzazione anrd- albanian network for rural development che riunisce 27 realta’ locali e internazionali impegnate in progetti di formazione e training per lo sviluppo rurale e che vede i piu’ giovani coinvolti, insieme a cia, nella piattaforma rural youth hub contro lo spopolamento delle aree interne e a sostegno di nuova imprenditorialita’ nelle zone montane albanesi. l’istituto statale “j.f. kennedy” di monselice si e’ aggiudicato la targa agri-school. realta’ scolastica da oltre 200 allievi, vanta un’importante sezione agraria con circa 11 mila mq di terreno, ripartiti in oliveto, frutteto e seminativi, colture protette su 900 mq e produzione di birra con metodo all grain. infine, piu’ che speciale il premio di laurea in memoria di pino CORNACCHIA, dirigente di spicco del sistema cia, fino all’ultimo instancabile difensore dei diritti degli agricoltori e grande esperto e appassionato del settore. il bando per la migliore tesi di laurea in scienze agrarie ambientali e’ un’iniziativa della onlus “ruralita’ e solidarieta’”, promossa da cia abruzzo, marche e molise. in campidoglio la consegna del riconoscimento alla vincitrice per l’edizione 2022.