“HANDELSBLATT”: SU EMISSIONI GAS SERRA, RINNOVABILI, CONSUMI ENERGIA E CLIMA GERMANIA PERDE TERRENO

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il quotidiano tedesco “handelsblatt” si occupa il 15 novembre del rapporto annuale (il primo e’ del 2005) di germanwatch e del newclimate institute, basato su 4 parametri: livello e trend delle emissioni di gas serra; sviluppo delle rinnovabili; consumi energetici; politica del clima, in vista dell’obiettivo di fermare l’aumento della temperatura globale a un massimo di 1,5 gradi (accordi di parigi 2015). i primi tre posti nella graduatoria sono rimasti vacanti (come l’anno scorso), perche’ nessun paese sta rispettando gli obiettivi. tuttavia, alcuni fanno meglio di altri: danimarca, svezia, cile, marocco.la germania, al 16.mo, ha perso tre posizioni: anche se le emissioni pro-capite sono leggermente calate rispetto all’ epoca del governo di grande coalizione (epoca MERKEL), la coalizione spd-verdi-liberali punta troppo sui rigassificatori, le centrali a carbone sono tornate a funzionare a pieno ritmo, la politica del traffico trascura gli obiettivi sul clima (ai trasporti c’e’ un liberale) la ue in complesso migliora di 3 posizioni ed e’ al posto 19. l’italia non viene nominata. spagna (23) e francia (28) sono in posizione intermedia. la cina e’ scesa di 13 posizioni al livello 51: sta investendo molto nelle rinnovabili, ma intanto emette sempre piu’ gas serra. gli usa migliorano al posto 52. chiudono la classifica russia, iran, kazakistan e arabia saudita.