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“non si tratta di una rivoluzione, ma dell’evoluzione di un sistema senza eguali nel mondo, che gia’ funziona generando valore senza bisogno di investire alcun fondo pubblico”, osserva il relatore paolo DE CASTRO (s&d) che ha presentato oggi, in commissione agricoltura del parlamento europeo, la bozza di relazione sulla proposta della commissione che modifica gli attuali regolamenti sulle dop e le igp nei settori agroalimentare, vitivinicolo e delle bevande spiritose. si apre ora la fase degli emendamenti che gli eurodeputati possono presentare entro il 22 novembre con l’obiettivo di concludere l’iter parlamentare entro la prossima primavera, avviando immediatamente i lavori dopo le negoziazioni con il consiglio, precisa DE CASTRO che ha presentato 122 emendamenti alla proposta della commissione. le proposte di modifica – spiega – “si incardinano su quattro pilastri: rafforzamento del ruolo dei consorzi; maggiore protezione dei prodotti dop e igp; semplificazione delle procedure; ruolo dell’ufficio europeo dei brevetti, la sostenibilita”. “vogliamo eliminare tutte quelle falle del sistema – sottolinea DE CASTRO – che consentono di sfruttare indebitamente la reputazione delle indicazioni geografiche, tramite norme tecniche nazionali, come nel caso dell’aceto balsamico sloveno o cipriota, o addirittura tramite strumenti unionali, quali le menzioni tradizionali, come nel caso del prosek croato”. “oltre alla sostenibilita’ – prosegue il relatore – vogliamo migliorare la trasparenza verso il consumatore, con l’obbligo di indicare sull’etichetta di qualsiasi prodotto a indicazione geografica il nome del produttore e, nel caso dei prodotti igp trasformati, l’origine della materia prima”. “i nostri produttori devono affrontare attese di anni per ogni singola modifica del disciplinare e per questo noi proponiamo di ridurre a 5 mesi, estendibili al massimo di altri 3, il tempo per lo scrutinio della registrazione e delle modifiche dei disciplinari da parte della commissione”, spiega DE CASTRO. “per la prima volta questo regolamento ci offre la possibilita’ di creare un testo unico per le produzioni di qualita’; pur salvaguardando le specificita’ di ogni settore, mi auguro che nelle prossime settimane tutti possano concorrere al miglioramento del testo, affinche’ questo lavoro non si riveli un’opportunita’ per alcuni e un’opportunita’ persa per altri”, conclude DE CASTRO. il testo con gli emendamenti del relatore al link: bit.ly/3temaCC

