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il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA ha presentato oggi pomeriggio alle commissioni riunite agricoltura di camera e senato le linee programmatiche del suo dicastero contenute anche in un documento consegnato ai parlamentari il cui testo e’ consultabile qui http://bit.ly/3VTrY0X. dopo l’esposizione sono seguiti gli interventi di commento dei parlamentari, ai quali LOLLOBRIGIDA replichera’ in una nuova audizione che verra’ programmata verso meta’ dicembre. il primo punto qualificante del programma del ministero e’ la SOVRANITA’ ALIMENTARE, intesa come capacita’ di definire il proprio sistema produttivo nazionale sulla base del tipo di alimentazione che si vuole avere, nel caso dell’italia di qualita’ per tutti. “noi siamo per produzioni di qualita’, per mantenerne la distintivita’ che le rende uniche sul mercato mondiale; e’ questo il nostro asset: continuare ad aumentare la nostra capacita’ di esportare e tutelare il marchio ‘italia’, che si associa a un’idea di qualita’”, ha dichiarato il ministro, che ha contestato il nutriscore, sottolineando l’intento delle multinazionali “non di informare ma di condizionare le scelte dei consumatori per omogeneizzare le scelte, in contrapposizione alla qualita’ che costa”. altro punto del programma del masaf e’ ridefinire l’allocazione dei FONDI DEL PNNR che – ha detto – per alcuni ambiti agricoli rischiano di non essere utilizzati perche’ destinati a progetti che non possono essere realizzati o perche’ con troppi paletti nei bandi. “penso all’acquisto di mezzi elettrici, impossibile al momento perche’ manca una loro produzione, i cui fondi potrebbero essere utilizzati per la rottamazione di mezzi obsoleti, ma anche agli incentivi per il solare in agricoltura, per il quale proporremo un CLOUD ENERGETICO dove depositare l’energia prodotta in eccesso”, ha spiegato il ministro. LOLLOBRIGIDA ha informato di aver provato a sondare la possibilita’ di mettere in atto questa ridefinizione, affermando che “sembra non ci siano criticita’ particolari”. la necessita’ di una strategia di medio lungo periodo e’ stata richiamata per affrontare il cambiamento climatico e nello specifico per l’approvvigionamento di acqua con tecnologie innovative e invasi e dighe. “serve una cabina di regia che immagini come accumulare acqua e investa in infrastrutture”, ha detto il ministro, secondo il quale serve pure semplificare alcune norme per grandi opere, mentre con le medie opere si potrebbe anche produrre energia. “serve pero’ fare ricerca, per affrontare la dispersione idrica, l’evaporazione, studiare innovazioni e nuove tecnologie”, ha aggiunto LOLLOBRIGIDA. su AGEA, per la quale ha proposto il nome di un nuovo direttore che sara’ audito domani dalle commissione parlamentari competenti, il ministro ha sostenuto che ci sono state criticita’ per i tempi di pagamento, “per questo e’ necessario un ragionamento per rendere il sistema fluido e la sua operativita’ omogenea” con quella degli organismi pagatori regionali. per quanto riguarda il CAPORALATO il ministro ha ricordato di aver firmato un decreto interministeriale sulla condizionalita’ sociale a cui legare l’erogazione dei contributi pac. “e’ un fenomeno vergognoso ed e’ una concorrenza sleale”, ha dichiarato LOLLOBRIGIDA, sottolineando che si fara’ il decreto flussi per rispondere alle esigenze espresse dal sistema, previa verifica della disponibilita’ di lavoratori italiani ad essere impiegati in agricoltura. “le richieste sono per 260mila lavoratori”, ha affermato il ministro, prefigurando un sistema che punta anche “alla qualificazione attraverso la formazione, nei paesi di origine e con fondi della cooperazione, che poi possa essere riportata dai lavoratori all’interno delle proprie nazioni”. alla sostenibilita’ sociale il ministro ha associato anche quella ambientale, da raggiungere attraverso l’innovazione, investendo in una ricerca realizzata “sul nostro modello di sviluppo”. nelle linee programmatiche del masaf, e’ prevista, inoltre, la definizione del ruolo delle foreste, per valorizzarne le potenzialita’ come risorsa, e la ridefinizione del ruolo e delle spese inerenti al settore ippico, “per il quale da quando e’ stato sciolto l’unire non e’ cambiato niente”, ha affermato LOLLOBRIGIDA. per la pesca e l’acquacoltura il ministro ha affermato che “serve una strategia coordinata che dia ai pescatori giusto sostegno e formazione”, mentre per affrontare il problema della fauna selvatica LOLLOBRIGIDA vuole agire nell’ambito della direttiva habitat e modificando la legge 157/92. nel suo intervento il ministro ha avuto una forte la presa di posizione sugli attacchi al vino e sul cibo sintetico. sul vino “c’e’ un’aggressione, ma anche in questo caso il consumo deve essere una scelta”, non un condizionamento basato motivazioni salutistiche che stigmatizzano anche il consumo consapevole e moderato”, ha affermato LOLLOBRIGIDA, aggiungendo che “se si vuole fare vino senza alcol poi non lo si deve chiamare vino”. “per la carne sintetica”, ha detto poi il ministro, “la nostra posizione e’ in linea con quella del nostro mondo agricolo-produttivo e con le amministrazioni locali che stanno approvando una mozione che mantiene la linea di tutela del legame tra terra e uomo”. LOLLOBRIGIDA ha continuato sostenendo di “non essere a favore degli allevamenti intensivi, ma l’alternativa non e’ il latte sintetico”, prodotto con la chimica in impianti industriali, mentre a sostenere e garantire la qualita’ in italia c’e’ un efficace sistema di controlli sulla sicurezza alimentare, ha aggiunto.