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si e’ svolto a roma, alla presenza del presidente di aia roberto NOCENTINI e di francesco BONGIOVANNI, dirigente ufficio disr 7 del masaf, che ha introdotto i lavori, il workshop “progetto leo livestock environment opendata, psrn 2014-2022: applicazioni concrete e potenzialita’ dei big data per la zootecnia 4.0”. il workshop e’ stato dedicato al ruolo dei big data per la zootecnia 4.0 e in particolare alla presentazione delle applicazioni concrete e delle potenzialita’ del data base open data leo, la nuova banca dati per conservare, valorizzare ed utilizzare la biodiversita’ del nostro prezioso patrimonio zootecnico italiano realizzata nell’ambito della sottomisura 16.2 – sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie del psrn 2014-2022. il progetto leo ha come obiettivo generale quello di definire protocolli di raccolta dati relativi al benessere animale e alla sostenibilita’ economica ed ambientale del comparto zootecnico e di integrare tutti i dati disponibili in una banca dati (bd) open data per un loro utilizzo razionale e consapevole. completata ed integrata con i dati raccolti ed elaborati dal partenariato del progetto leo (composto dall’associazione italiana allevatori, aia, in qualita’ di capofila e da 9 soggetti afferenti al settore zootecnico, veterinario, informatico e accademico), nonche’ con quelli presenti in altre banche dati attraverso una cooperazione applicativa, la nuova piattaforma informatica, accessibile in modalita’ open data, consentira’ di disporre di dati e/o informazioni utili ai consulenti aziendali, agli allevatori, alle pubbliche amministrazioni e agli operatori del settore, ivi compresi gli enti selezionatori, nonche’ al grande pubblico per rispondere alle nuove sfide del settore zootecnico. mauro DONDA, direttore generale di aia, ha spiegato in un’intervista ad agra press il valore generale del progetto leo per il sistema zootecnico nazionale https://youtu.be/YiaPiAPGny0 e’ intervenuto anche nicola BERTINELLI, presidente del consorzio formaggio parmigiano reggiano dop, che ad agra press ha parlato dell’importanza strategica del progetto leo per una filiera come quella del parmigiano reggiano https://youtu.be/GNhaB6fPmHY tra gli altri interventi: riccardo NEGRINI, direttore tecnico di aia; martino CASSANDRO, direttore generale anafibj: silverio GRANDE, direttore generale assonapa; giovanni PEZZOTTI, direttore sanitario istituto zooprofilattico sperimentale umbria e marche; paolo MORONI, universita’ di milano.