SENATO: GIOVEDI’ 29 VOTO DI FIDUCIA SU DDL BILANCIO

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prosegue la discussione generale in aula del disegno di legge di bilancio approvato dalla camera https://bit.ly/3WGnn2o. giovedi’ 29 dicembre, dalle 9, sono in calendario le dichiarazioni di voto e il voto sulla preannunciata questione di fiducia sull’approvazione dell’articolo 1 e, a seguire, il voto finale sul ddl. la commissione industria e agricoltura del senato ha espresso, fra gli altri, parere favorevole sulla tabella 13, recante lo stato di previsione del ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste. la commissione ha esaminato le disposizioni della sezione I in materia di agricoltura tra le quali, in particolare, le agevolazioni per la piccola proprieta’ contadina, le misure inerenti lo sviluppo dell’imprenditorialita’ e del ricambio generazionale, il sostegno a segmenti produttivi specifici, le azioni di controllo e di contenimento della fauna selvatica, l’istituzione di nuovi fondi, il rafforzamento della struttura amministrativa del dicastero.

quanto alle disposizioni in materia di agricoltura, previste dalla sezione I, il relatore gianpietro MAFFONI (fdi) ha segnalato

il comma 110 dell’articolo 1, introdotto durante l’esame parlamentare, che estende le agevolazioni per la piccola proprieta’ contadina, ovvero le imposte di registro e ipotecaria in misura fissa e l’imposta catastale nella misura dell’1 per cento, anche agli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni e relative pertinenze, qualificati come “agricoli” in base a strumenti urbanistici vigenti, posti in essere a favore di persone fisiche di eta’ inferiore a quaranta anni.

il comma 111 dell’articolo 1, introdotto dalla camera, estende ai trasferimenti immobiliari di fondi rustici nei territori montani l’esenzione dall’imposta catastale e di bollo e l’assoggettamento all’imposta ipotecaria e di registro in misura fissa a favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali, nonche’ delle cooperative agricole che conducono direttamente i terreni.

i commi da 294 a 300 dell’articolo 1, introdotti dalla camera, recano disposizioni in merito all’introduzione o alla proroga degli esoneri contributivi riconosciuti, previa autorizzazione della commissione europea, ai datori di lavoro privati per le assunzioni, effettuate nel 2023, di determinati soggetti e ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali di eta’ inferiore a quarant’anni per la promozione dell’imprenditoria in agricoltura.

il comma 301 dell’articolo 1 stanzia 20 milioni di euro, per l’anno 2023, per lo sviluppo dell’imprenditorialita’ in agricoltura e il ricambio generazionale, il relatore si e’ soffermato sul comma 302, che dispone un incremento di 9,5 milioni di euro, per il 2023, della dotazione finanziaria del fondo mutualistico nazionale per la copertura dei danni catastrofali meteoclimatici alle produzioni agricole causati da alluvione, gelo o brina e siccita’, al fine di garantire l’avvio della operativita’ e della gestione del fondo stesso.

il comma 303 dell’articolo 1 istituisce fondo, con una dotazione di 500.000 euro per l’anno 2023, nello stato di previsione del ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, al fine di realizzare interventi volti alla tutela della biodiversita’ di interesse agricolo e alimentare e al supporto dell’osservatorio nazionale sul paesaggio rurale.

il comma 342 e’ volto a estendere la possibilita’ di acquisire prestazioni di lavoro occasionali, innanzitutto elevando da 5.000 a 10.000 euro l’anno il limite massimo dei compensi che possono essere corrisposti da ciascun utilizzatore e ammettendone il ricorso da parte degli utilizzatori con un numero di lavoratori a tempo indeterminato fino a

i 343 a 354, introducono in via sperimentale per il biennio 2023-2024, una disciplina speciale, che consente il ricorso alle prestazioni occasionali da parte delle imprese agricole per un massimo di 45 giornate lavorative per ciascun lavoratore.

Il comma 394 dell’articolo 1, assegna all’istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ismea) 80 milioni di euro per l’anno 2023, nonche’ ai commi 424 e 425 che istituiscono il “fondo per la sovranita’ alimentare”, con una dotazione di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025 e 2026 allo scopo di rafforzare il sistema agricolo e agroalimentare nazionale.

il comma 426 istituisce un fondo a sostegno delle attivita’ di ricerca finalizzate al contenimento della diffusione del cosiddetto “mal secco degli agrumi”, con una dotazione pari a 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025. il fondo e’ destinato al sostegno delle attivita’ di ricerca finalizzate al contenimento della diffusione dell’organismo nocivo “phoma tracheiphila” per contrastarne la diffusione specificatamente alle cultivar igp.

il comma 427, introdotto durante l’esame parlamentare, che istituisce il fondo per il ristoro delle aziende della filiera bufalina danneggiate a seguito della diffusione della brucellosi e della tubercolosi sul territorio nazionale, e in particolare nella regione campania, nonche’ per far fronte alla necessita’ di ripopolamento degli allevamenti, con una dotazione pari a 2 milioni di euro per l’anno 2023.

i commi da 428 a 431 istituiscono il fondo per l’innovazione in agricoltura, con una dotazione di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, al fine di sostenere lo sviluppo di progetti di innovazione nei settori dell’agricoltura, pesca e acquacoltura, mentre il comma 432 rifinanzia il fondo per il recupero della fauna selvatica, nella misura di 1 milione di euro per l’anno 2023.

il comma 433, introdotto dalla camera, istituisce il fondo per il sostegno alle imprese agricole colpite dalla flavescenza dorata della vite, con una dotazione di 1,5 milioni di euro per l’anno 2023 e di 2 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024, mentre i commi 434 e 435 istituiscono un fondo, con una dotazione pari a 1,5 milioni di euro per il 2023 e 2 milioni di euro a decorrere dal 2024, finalizzato all’erogazione, nelle citta’ metropolitane, ai soggetti in condizioni di poverta’ assoluta, di pacchi alimentari realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare.

nell’illustrare i commi 436 e 437, che stanziano risorse pari a 3 milioni di euro per il 2023 e a 1 milione di euro a decorrere dal 2024 per l’incremento di talune indennita’ per il personale del dicastero dell’agricoltura, si e’ soffermato sul comma 438, che incrementa, a decorre dall’anno 2023, per un importo complessivo pari a 1 milione e 830.000 euro annui, in deroga ai limiti e ai termini finanziari previsti dalla legislazione vigente, il fondo risorse decentrate relativo al medesimo dicastero per incentivare e rafforzare le strutture interne. a decorrere dall’anno 2023, e’ altresi’ incrementato di 250.000 euro annui il fondo per la retribuzione di posizione e di risultato del personale di livello dirigenziale generale contrattualizzato.

Il comma 439, che incrementa la dotazione finanziaria del programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura 2022-2024 con 8 milioni di euro per il 2023, al comma 440, che incrementa di 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023-2025 il fondo di solidarieta’ nazionale della pesca e dell’acquacoltura, nonche’ ai commi 441 e 442, che autorizzano la spesa di 4,7 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024 al fine di garantire la funzionalita’ degli impianti ippici attivi, nonche’ al fine di consentire l’utilizzo delle relative strutture da parte del ministero per le proprie finalita’ istituzionali.

i commi da 443 a 445 introducono misure volte a favorire la produzione di energia dalla biomassa legnosa ai fini del risparmio energetico e della prevenzione del dissesto idrogeologico. si istituisce, a tal fine, un apposito fondo con una dotazione pari a 500.000 euro a decorrere dal 2023.

mio comma 447, introdotto durante l’esame alla camera, che modifica la disciplina vigente in materia di controllo e contenimento della fauna selvatica, di cui all’articolo 19 dalla legge n. 157 del 1992. con la novella dell’articolo 19 e’ conferita alle regioni e le province autonome di trento e bolzano la possibilita’ di vietare o ridurre per periodi prestabiliti la caccia a determinate specie di fauna selvatica, per importanti e motivate ragioni connesse alla consistenza faunistica o per sopravvenute particolari condizioni ambientali, stagionali o climatiche o per malattie o altre calamita’.inoltre, le regioni e le province autonome di trento e bolzano, provvedono al controllo delle specie di fauna selvatica anche nelle zone vietate alla caccia. tale attivita’ e’ esercitata per la tutela della biodiversita’ e per la migliore gestione del patrimonio zootecnico. qualora i predetti metodi si rivelino inefficaci, le regioni e le province autonome possono autorizzare, sentito l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ispra), piani (regionali) di controllo numerico mediante abbattimento o cattura, che sono attuati dai cacciatori iscritti agli ambiti territoriali di caccia o nei comprensori alpini delle aree interessate, previa adeguata formazione e coordinamento con gli agenti delle polizie provinciali o regionali. le autorita’ deputate al coordinamento dei piani di abbattimento possono altresi’ avvalersi dei proprietari dei terreni sui quali si attuano i piani medesimi, purche’ adeguatamente formati, con l’eventuale supporto del personale del comando unita’ per la tutela forestale ambientale e agroalimentare dell’arma dei carabinieri. gli animali abbattuti durante le attivita’ dei controlli sono sottoposti all’analisi igienico sanitaria e, in caso negativo, sono destinati al consumo alimentare. a monte dell’attivita’ di controllo e della eventuale pianificazione regionale, l’articolo 19-ter della legge n. 157 del 1992, inserito dall’articolo 1, comma 448, introduce il piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica, di durata quinquennale, prevedendone l’adozione con decreto del ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste e sentito, per quanto di competenza, l’ispra e previa intesa in sede di conferenza permanente per i rapporti tra lo stato, le regioni e le province autonome di trento e di bolzano.

il comma 450 istituisce un fondo con una dotazione di 500 milioni di euro per l’anno 2023, destinato a sostenere l’acquisito di beni alimentari di prima necessita’ dei soggetti con un isee non superiore a 15.000 euro e che il comma 452 autorizza il ministero ad assumere a tempo indeterminato 300 unita’ di personale da inquadrare nell’area dei “funzionari”, in aggiunta alle vigenti facolta’ assunzionali.

i commi 453 e 454 prevedono misure di semplificazione e razionalizzazione degli organismi operanti presso il ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste e dallo stesso controllati e vigilati, nonche’ degli adempimenti a carico degli operatori agricoli. la revisione degli organismi e degli adempimenti e’ effettuata con decreto del ministro, sentita la conferenza permanente per i rapporti tra lo stato, le regioni e le province autonome di trento e di bolzano, senza nuovi o maggiori oneri a carico delle finanze pubbliche.

il comma 455, introdotto nel corso dell’esame parlamentare, prevede che l’agenzia per le erogazioni in agricoltura (agea) continui a provvedere senza soluzione di continuita’ alle erogazioni delle risorse relative alle iniziative di distribuzione delle derrate alimentari nei limiti delle dotazioni finanziarie disponibili, anche a seguito della cessazione dello stato di emergenza da covid-19, fino alla data determinata con decreto del ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, di concerto con il ministro dell’economia e delle finanze.

il comma 456 autorizza per il finanziamento delle attivita’ di competenza del ministero dell’agricoltura, la spesa di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024, mentre il comma 457 incrementa di 9 milioni di euro per l’anno 2023, di 12 milioni di euro per l’anno 2024 e di 11,6 milioni di euro per l’anno 2025 il fondo per l’attuazione degli interventi del pnrr di competenza del medesimo dicastero.

il comma 505 riduce del 70 per cento l’indennizzo per la maggiore usura delle strade a causa di mezzi agricoli e che i commi 666 e 667 potenziano il contingente di personale dell’arma dei carabinieri per la tutela agroalimentare, incrementandolo di 120 unita’.

in merito alla sezione II, l’articolo 14 prevede fra l’altro che il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste e’ autorizzato, per l’anno finanziario 2023, a provvedere con propri decreti, previo assenso del ministero dell’economia e delle finanze, al riparto del fondo per il funzionamento del comitato tecnico faunistico-venatorio nazionale, per la partecipazione italiana al consiglio internazionale della caccia e della conservazione della selvaggina e per la dotazione delle associazioni venatorie nazionali riconosciute.

quanto alla tabella 13, relativa allo stato di previsione del ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, le spese in termini di competenza per il 2023 sono pari a 1.229.650.057 euro, per le spese correnti, e pari a 1.326.851.659 euro per le spese in conto capitale.