COMMISSARIO SINKEVICIUS, PIU’ GESTIONE INTEGRATA E MENO PESTICIDI NEL NUOVO PATTO UE

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“la commissione europea ha presentato la comunicazione “un nuovo patto per gli impollinatori” per porre un freno all’allarmante declino degli insetti impollinatori selvatici in europa, rivedendo l’iniziativa ue del 2018. presentando l’iniziativa alla stampa, il commissario all’ambiente virginijus SINKEVICIUS ha affermato che per la seconda area d’azione – il ripristino degli habitat nei paesaggi agricoli – “stiamo intensificando il sostegno della pac per un’agricoltura rispettosa degli impollinatori”. per la terza azione – la mitigazione dell’impatto dell’uso dei pesticidi -, SINKEVICIUS ha spiegato che “parte della soluzione risiede nel rafforzamento dei requisiti legali per l’attuazione della gestione integrata dei parassiti, in linea con la proposta della commissione per un regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi. questa proposta – ha continuato il commissario – ora in fase di codecisione, sara’ lo strumento chiave per ridurre il rischio e l’uso dei pesticidi”. “stiamo inoltre rafforzando il processo di autorizzazione dei pesticidi con ulteriori test e ampliando la portata delle specie e degli effetti da valutare”, ha concluso il commissario. “una parte sempre maggiore dell’opinione pubblica – sottolinea la commissione – chiede un’azione risoluta per contrastare la perdita di impollinatori, come testimonia il successo dell’iniziativa dei cittadini europei ‘salviamo api e agricoltori!’. l’iniziativa della commissione ue a favore degli impollinatori stabilisce una serie di obiettivi per il 2030 e di azioni individuando tre priorita’, prima fra tutte quella di migliorare la conservazione degli impollinatori e affrontare le cause del loro declino. quest’obiettivo sara’ perseguito: migliorando la conservazione delle specie e degli habitat; ripristinando gli habitat degli impollinatori nei paesaggi agricoli; attenuando l’impatto dei pesticidi sugli impollinatori; migliorando gli habitat degli impollinatori nelle zone urbane; affrontando gli effetti negativi che hanno su di essi i cambiamenti climatici, le specie esotiche invasive e altre minacce, come i biocidi e l’inquinamento luminoso