ARIF: BUONGIORNO (UILA PUGLIA), LA VERITA’ E’ UNA SOLA BASTA BUGIE E POLEMICHE STERILI

(riproduzione riservata)

“‘una bugia fa in tempo a compiere mezzo giro del mondo prima che la verita’ riesca a mettersi i pantaloni’. non amo citazioni ed aforismi, ma questo di winston CHURCHILL mi sembra calzante per descrivere la copiosa mole di bugie ed illazioni costruite artatamente sull’arif puglia (agenzia regionale per le attivita’ irrigue e forestali) per creare scompiglio, un po’ quando si alza la palla a campanile per gettarla nel campo avversario ed aspettare che qualcosa accada. ne abbiamo sentite di ogni in questi giorni: operai che guadagnano quanto i dirigenti, lavoratori che ‘beggiano’ dal letto di casa, buste paga esibite senza spiegare che contengono diverse voci a rimborso di costi gia’ sostenuti dai lavoratori. ma le ultime superano ogni fantasia e tirano in ballo i sindacati confederali, rei di accordarsi con l’assessore per lasciare gli operai forestali col ccnl privato e passare i somministrati al pubblico. beh, ora diciamo basta. la verita’ e’ una e va declinata al singolare: non ci sono piu’ verita’…ce n’e’ una sola. veniamo ai fatti”, afferma pietro BUONGIORNO, segretario generale uila puglia. “costituita con l.r. n. 3 del 25 febbraio 2010 l’agenzia arif e’ un ente tecnico-operativo preposto all’attuazione degli interventi in ambito forestale ed irriguo, attraverso attivita’ e servizi a connotazione non economica finalizzati al sostegno dell’agricoltura e alla tutela del patrimonio boschivo. quando si istitui’ con la legge 3 del 2010, peraltro modificata con l’art.23 della lr n.36 del 09/08/2017, si stabili’ in fase di prima istituzione che al personale forestale/agricolo, impiegato o operaio dell’agenzia, si sarebbe applicato il contratto collettivo nazionale per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria. a completare la pianta organica furono gli operai di ruolo e gli operai e impiegati a tempo indeterminato alle dipendenze della regione puglia, gia’ addetti alle attivita’ forestali e irrigue, distaccati presso l’agenzia e che continuavano a beneficiare del trattamento economico del contratto per i dipendenti di regioni e autonomie locali. nel mentre, nel corso degli anni, e’ stata assorbita dall’agenzia una vasta platea di lavoratori che afferivano a diversi enti o agenzie che andavano scomparendo ad esempio le comunita’ montane. lavoratori contrattualizzati con diverse mansioni, che avevano competenze diverse e contratti diversi, a seconda della provenienza. ecco la prima verita’: in arif ci sono diverse tipologie contrattuali perche’ diversa e’ la storia lavorativa di chi attualmente ci lavora”, prosegue il segretario generale, che aggiunge: “e veniamo alla seconda verita’: il rilievo della corte dei conti attraverso il giudizio di parificazione del rendiconto generale della regione puglia per l’esercizio finanziario 2020 datato 08/10/2021 sarebbe stato facilmente superabile con le novita’ normative intervenute a novembre 2021. con la legge n.155 si sancisce all’art 7-bis la piena applicazione dei contratti di diritto privato agli addetti ai lavori agricoli e forestali assunti dalle amministrazioni pubbliche, arif compreso, dissipando ogni dubbio sull’unica motivazione paventata dall’amministrazione regionale come ratio legislativa per la modifica normativa incentrata tutta sull’art. 10 della legge regionale n° 30 del 30 novembre 2022. e proprio questo articolo e’ stato oggetto di interventi di monito arrivati su sollecitazione della uila e degli altri due sindacati confederali di categoria agli organi competenti che hanno confermato i rilievi delle organizzazioni e ne hanno sottolineato la piena fondatezza. evidentemente chi legge le carte, seleziona solo quelle che si possono piegare alla lettura ed interpretazione dei fatti totalmente faziosa e di parte. per chi voglia approfondire copiosa letteratura sul tema dell’avvio dell’iter di abrogazione dell’articolo 10, nello specifico puo’ leggere le note dell’ufficio legislativo del ministero per la pubblica amministrazione e della ragioneria generale dello stato presso il ministero dell’economia e delle finanze. e’ su questi presupposti che la regione puglia ha fatto dietro front, perche’ quella legge non poteva essere applicata; se non modificata o abrogata, sarebbe stata impugnata”. “l’assessore PENTASSUGLIA e la sua struttura dirigenziale sono stati incaricati dalla giunta regionale ad attivare l’iter per l’abrogazione dell’articolo 10. non ci sono dunque ne’ accordi, ne’ compromessi, ma neanche decisioni ancora da prendere. l’iter e’ stato attivato dalla politica regionale su sollecitazione dei ministeri. punto. tanto si doveva per accertare la veridicita’ dei fatti. in merito al percorso di stabilizzazione dei lavoratori in somministrazione, anche li’ nulla di nuovo sotto al sole: la regione puglia ha manifestato l’intenzione di andare oltre il lavoro somministrato e chiaramente per soddisfare il fabbisogno dell’ente attivera’ una procedura di selezione pubblica che seguira’ l’iter previsto per le amministrazioni pubbliche, come uno stato di diritto vuole. tutti coloro i quali supereranno le selezioni saranno assunti con il ccnl per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria. il bello delle leggi e delle norme e’ questo: o si applicano o non si applicano”, conclude BUONGIORNO.