FAUNA SELVATICA : LEGACOOP ROMAGNA PORTA LA QUESTIONE DANNI IN REGIONE

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“danni crescenti nei campi causati dalla fauna selvatica : legacoop romagna porta la questione di fronte agli uffici della regione”. lo rende noto un comunicato di legacoop romagna. “piu’ di 20mila euro al mese di danni per le sole cooperative agricole braccianti della provincia di ravenna, ma anche rischi sanitari, questioni legate alla sicurezza, problemi per i sistemi di irrigazione. tante le specie coinvolte, compresi i cinghiali, ma in questo momento le preoccupazioni maggiori vengono da piccioni, colombacci, nutrie e daini. l’incontro con i dirigenti del servizio faunistico-venatorio della regione emilia-romagna e’ servito per evidenziare la sostanziale inefficacia e onerosita’ delle misure di prevenzione previste dalla normativa in vigore. reti, palloni dissuasori e cannoncini non possono ormai piu’ nulla”, spiega il comunicato. “la crescita incontrollata, evidentemente resa possibile anche dalle nuove condizioni climatiche, compromette la struttura del nostro ambiente, mettendo a rischio l’esistenza stessa di molte altre specie autoctone e la loro varieta”, dice il responsabile agroalimentare di legacoop romagna, stefano PATRIZI. “nello specifico, le cooperative hanno chiesto di rinnovare nel piu’ breve tempo possibile il piano di controllo del piccione, nonche’ realizzarne uno specifico per il colombaccio al fine di prevenire i danni nei periodi di semina e nel pre-raccolta delle colture oleoaginose, come il girasole. inoltre hanno chiesto che l’attuale possibilita’ di evitare la prevenzione per ampie superfici a seminativo investite a cereali nel caso di danni da palmipedi (come le oche) possa essere estesa anche ad altre produzioni (oleaginose, orticole). occorre poi portare a termine i programmi in essere sulle altre specie invasive con celerita’ e senza ulteriori indugi”, spiega ancora legacoop romagna. “apprezziamo il fatto che in regione emilia-romagna il rimborso dei danni possa fuoriuscire dal capitolo ‘de minimis’ – conclude paolo LUCCHI, presidente di legacoop romagna – ma non bisogna sottovalutare il fatto che spesso gli agricoltori rinuncino a denunciare i danni subiti, per il carico burocratico che cio’ richiede. per questo, sappiamo bene come sia necessario lavorare, assieme agli enti locali, per migliorare la capacita’ di rendicontare i danni nelle sedi competenti”.