FISCO: SICHETTI (CAF-CIA), BENE SEMPLIFICAZIONE MA IMPOSSIBILE REALIZZARLA A COSTO ZERO

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“la legge delega annunciata dal presidente giorgia MELONI in tema fiscale, rappresenta un passo importante nei rapporti tra istituzioni e cittadini. soprattutto se, come si prevede, avra’ un impatto positivo su lavoratori dipendenti e pensionati, il numero maggiore di contribuenti e di gettito fiscale. la prospettiva di una semplificazione ci trova concordi ed immaginiamo che avra’ riflessi anche per i caf, strutture ricomprese tra i cosiddetti ‘corpi intermedi’. questi ultimi vengono da sempre definiti dalla politica e dalle piu’ alte cariche dirigenziali della pubblica amministrazione, come essenziali per il ‘sistema italia’, quali strumenti di intermediazione tra cittadini e pa. la stessa politica pero’ deve essere conseguente: definire essenziali i caf e non riconoscere agli stessi un adeguato compenso economico per le attivita’ che gratuitamente tutti i giorni forniscono ai cittadini, contraddice clamorosamente la stessa definizione di ‘essenziali’. che valore ha l’isee per i cittadini? enorme. quanto e’ utile per la pa avere un unico interlocutore (i caf), invece di milioni di cittadini? non e’ solo utile, e’ strategico. puo’ tutto cio’ valere pochi euro a pratica? con tali ‘compensi’ non si pagano stipendi, contributi, utenze, sedi, etc… ed allora, accanto alla encomiabile semplificazione, lo stato deve disporre stanziamenti economici adeguati, per chi da trent’anni supporta/sostituisce la pa. disporre semplificazioni che come impegno ricadono sui caf e come immagine sullo stato, rendono impossibile la sopravvivenza per gli stessi caf. sono essenziali: smettiamo di affermarlo e supportiamoli concretamente”, afferma nicola antonio SICHETTI, presidente nazionale caf cia, centri di assistenza fiscale di cia agricoltori italiani.