GENTILONI PRESENTA LE PREVISIONE D’INVERNO DELLA UE CRESCITA PIL AL 3,5% MA RISCHI DA INFLAZIONE

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il commissario europeo all’economia paolo GENTILONI ha reso note oggi le previsioni d’inverno per il 2023. la crescita del pil dell’ue per il 2022 e’ ora stimata al 3,5%, 0,3 punti percentuali in piu’ rispetto a quanto previsto in autunno. per il 2023, l’economia dell’ue dovrebbe espandersi dello 0,8%, 0,5 punti percentuali. sopra la proiezione autunnale. in italia, la crescita si e’ leggermente contratta nell’ultimo trimestre del 2022, ma quest’anno dovrebbe riprendersi gradualmente ed evitare una recessione tecnica. per il 2023, il pil reale e’ destinato a crescere dello 0,8% grazie alla domanda privata ma anche grazie ai progetti di investimento pubblico inclusi nel prr del paese. le prospettive del pil per il 2024 rimangono pressoche’ invariate rispetto all’autunno con una crescita prevista all’1,0%. il comunicato stampa diffuso dai servizi della commissione europea precisa che “a quasi un anno dall’inizio della guerra di aggressione della russia nei confronti dell’ucraina, l’economia dell’ue e’ entrata nel 2023 in condizioni migliori di quanto previsto in autunno”. “in base alle previsioni intermedie d’inverno – spiega la commissione – le prospettive di crescita per quest’anno salgono allo 0,8% nell’ue e allo 0,9% nella zona euro. sia per l’ue che per la zona euro, la recessione tecnica che era stata annunciata per fine anno dovrebbe essere scongiurata”. anche se “le previsioni di inflazione sono state riviste leggermente al ribasso rispetto all’autunno, dal 9,2% nel 2022 al 6,4% nel 2023, al 2,8% nel 2024 nell’ue e dall’8,4% nel 2022, al 5,6% nel 2023, al 2,5% nel 2024 nella zona euro, rimangono tuttavia – avverte la commissione – forti elementi negativi. i consumatori e le imprese continuano a dover far fronte a costi energetici elevati e l’inflazione di fondo (inflazione complessiva al netto dei prodotti energetici e dei prodotti alimentari non trasformati) ha continuato ad aumentare a gennaio, erodendo ulteriormente il potere d’acquisto delle famiglie”. il testo integrale del comunicato a questo link https://tinyurl.com/3eufhzrm