“THE GUARDIAN”, POLITICHE LATTIERO-CASEARIE STATI UNITI AFFOSSANO PICCOLI E INGRASSANO MONOPOLI

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due decenni di errate politiche lattiero-casearie statunitensi incentrate sull’aumento della produzione di latte e dei mercati di esportazione hanno danneggiato le aziende agricole su scala familiare e l’ambiente, arricchendo al contempo le imprese agroalimentari e i lobbisti aziendali, secondo una nuova ricerca di cui scrive nina LAKHANI su “the guardian”. lo studio realizzato da food e water watch, di cui “the guardian” ha avuto l’esclusiva, mostra che il caseificio americano medio ha realizzato profitti solo due volte negli ultimi due decenni, nonostante la produzione di latte sia aumentata di quasi il 40%. piu’ latte non ha significato piu’ profitti per la maggior parte degli agricoltori o prezzi piu’ bassi per gli acquirenti americani, perche’ i costi di produzione sono aumentati mentre i prezzi del latte sono rimasti bassi, cosi’ che gli esportatori statunitensi potessero competere sul mercato globale. e in effetti, negli ultimi 20 anni, le esportazioni di prodotti lattiero-caseari statunitensi sono aumentate di otto volte, piu’ di quasi qualsiasi altro prodotto, il che ha coinciso con un rapido consolidamento in tutto il settore , secondo il rapporto fww. il dairy export council (usdec) degli stati uniti afferma che il boom delle esportazioni ha aiutato aziende agricole di tutte le dimensioni, ma due terzi dei caseifici commerciali di dimensioni familiari sono andati perduti tra il 1997 e il 2017 proprio nel momento in cui gli allevamenti intensivi, gli esportatori e una manciata di potenti cooperative sono arrivati a dominare il settore lattiero-caseario. insomma, osserva lo fww, i dirigenti delle associazioni di categoria stanno guadagnando enormi stipendi mentre le normali aziende agricole falliscono.