16/3 SEMINARIO TERREPADANE-POLITECNICO MILANO SU RESIDENZA STUDENTI MOLINI DEGLI ORTI

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“in questo periodo storico, l’occidente e’ contraddistinto da un’importante fase di transizione. il sistema economico produttivo, incentrato sull’industria, sta progressivamente passando a un sistema incentrato sui servizi. fenomeno manifesto anche in italia e rilevato annualmente dall’istat, che registra una costante crescita del comparto servizi a scapito del comparto industriale. ne deriva un continuo aumento del numero di siti industriali dismessi, taluni sfortunatamente abbandonati e dimenticati, mentre altri vengono recuperati e viene data loro l’occasione di rivivere una nuova stagione”, rende noto un comunicato stampa del consorzio agrario terrepadane. “la massiccia presenza di siti dismessi evidenzia una criticita’ rilevante, in termini ambientali e di decoro urbano, alla quale prestare grande attenzione. da una parte, l’abbandono di vaste aree industriali determina nel tempo una minaccia dal punto di vista ambientale. dall’atra, la presenza di organismi edilizi abbandonati e destinati nel lungo periodo al degrado, costituisce una ulteriore minaccia in termini paesaggistici. pertanto, un minuzioso intervento di messa in sicurezza, recupero e valorizzazione di tali siti, oltre a essere auspicabile sotto il profilo ambientale, rappresenta al contempo un’ineludibile occasione di rilancio per l’economia del territorio. questo e’ lo scenario che si trova difronte la citta’ di piacenza, guardando all’area dell’ex consorzio agrario. una citta’ paradigmatica, la storia dei consorzi agrari italiani e’ nata a piacenza come peraltro la federconsorzi, con un sito industriale da rigenerare, il piu’ grande della citta’, che dovra’ fare i conti con il forte legame, conservato da sempre, con il territorio”, prosegue il comunicato. “la strategia adottata dalla storica realta’ consortile, in partnership con l’amministrazione comunale, si e’ orientata sia nell’adozione di uno strumento attuativo innovativo, che si ponesse come obiettivo quello di fermare l’espansione della citta’ in nome della rigenerazione urbana (piano urbanistico attuativo), sia di sperimentare la cooperazione pubblico/privato. una strategia vincente che fa leva sulla consapevolezza archeo-industriale, sulla visione urbanistica e sulla qualita’ architettonica. un rinnovamento in equilibrio con la trasmissione dei valori culturali, materiali e immateriali, e la permanenza della memoria storica. reinventare gli spazi, per dare loro una seconda chance, non e’ certo una novita’, ma intravederne le giuste funzioni richiede studio, metodiche, buone pratiche ed esperienze positive”, sottolinea terrepadane. “queste le motivazioni che hanno spinto il consorzio terrepadane, in collaborazione con il politecnico di milano (‘laboratorio di progetto e costruzione dell’architettura’ del corso di studi in architettura – ambiente costruito – interni) a riflettere sulle possibili opportunita’ che le esigenze della societa’ contemporanea richiede. non solo cultura o produzione, ma anche destinazioni d’uso piu’ impegnative come l’accoglienza di nuove forme di ricettivita’, la residenza per studenti. di fronte a una dinamica espansiva della popolazione universitaria e il contestuale incremento nel numero di studenti fuorisede, la necessita’ di trovare soluzioni strutturate che promuovano lo sviluppo di un mercato degli alloggi flessibile e di moderna concezione, rappresenta una leva strategica per la competitivita’ del sistema della formazione nel suo complesso. se ne parlera’ nel seminario di cultura tecnologica della progettazione dal titolo: residenza per studenti “molini degli orti» sala convegni, 4° piano, del consorzio agrario terrepadane (via c. colombo 35, piacenza), giovedi’ 16 marzo 2023 ore 10:30 il programma: saluti (marco CROTTI, presidente consorzio terrepadane); introduzione (proff. roberto BOLICI e matteo GAMBARO, politecnico di milano); relazioni (la mattina: ‘le residenze studentesche nel contesto italiano’ prof. adolfo BARATTA, universita’ degli studi roma tre e prof. fabrizio SCHIAFFONATI, politecnico di milano; il pomeriggio: ‘qualita’ ambientale dello spazio pubblico’ prof.ssa elena MUSSINELLI, politecnico di milano)”, conclude il comunicato.