CIA, FINI E COMITATO ESECUTIVO A BRUXELLES PER CONFRONTO CON PARLAMENTO EUROPEO E COPA-COGECA

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“dal no alle norme inapplicabili del nuovo regolamento sui fitofarmaci alle preoccupazioni per la revisione della direttiva sulle emissioni inquinanti che equipara, erroneamente, la zootecnia all’industria, senza contare le perplessita’ sulla proposta della commissione sugli imballaggi. queste solo alcune delle istanze piu’ urgenti, a tutela dell’agricoltura, portate sui tavoli istituzionali a bruxelles da cia-agricoltori italiani, nei tre giorni di incontri serrati del presidente nazionale cristiano FINI e del comitato esecutivo tra parlamento ue e copa-cogeca”, informa un comunicato stampa di cia-agricoltori. “da tempo sosteniamo che l’italia, in particolare quella agricola, debba avere un ruolo piu’ determinante e centrale in europa. per questo – ha detto il presidente nazionale cia, cristiano FINI – stiamo lavorando per rafforzare il nostro intervento a bruxelles sulle questioni piu’ critiche per la sostenibilita’, prima di tutto economica delle aziende agricole. va ricordato, infatti – aggiunge FINI – che la transizione ecologica, sostenuta da cia, ha bisogno di una politica graduale, realista e gestibile per giungere ai target green con alternative sfidanti e sostenute rigorosamente da ricerca e innovazione”. “questo – prosegue il comunicato – e’ stato ribadito e discusso da cia in tutti gli appuntamenti istituzionali a bruxelles. tra gli incontri chiave al parlamento europeo, quello con la vicepresidente pina PICIERNO, il presidente della comagri norbert LINS e il vicedirettore della dg agri michael SCANNELL, con l’onorevole herbert DORFMANN e con tanti eurodeputati e rappresentanti della commissione. altrettanto importante lo scambio con stakeholders del mondo agricolo europeo e, in particolare, con il nuovo ambasciatore d’italia presso il belgio, federica FAVI. al copa-cogeca, invece, il punto con il direttore umberto DI PASQUO e il senior policy advisor patrick PAGANI sulla crisi energetica e gli obiettivo del green deal, il futuro della pac alla luce delle piu’ grandi emergenze, dopo il covid la guerra in ucraina, e l’attenzione alle aree rurali strategiche per l’agricoltura e la salvaguardia di interi territori e comunita’, in italia come in tutta europa. le priorita’ di cia per l’agricoltura rappresentate a bruxelles, hanno trovato sintesi ancora una volta nel documento di proposte gia’ presentato dall’organizzazione alla IX conferenza economica. ci sono, nero su bianco, anche i no al nutriscore, alla criminalizzazione del vino e al cibo sintetico, la spinta alla sperimentazione in pieno campo delle nuove tecniche di miglioramento genetico e la richiesta di rispetto della reciprocita’ delle regole europee negli scambi commerciali. il presidente nazionale e tutti i componenti del comitato esecutivo hanno ricevuto da ogni confronto europeo, piena attenzione alle esigenze del settore agricolo e del made in italy”.