CONDIFESA LOMBARDIA NORD-EST: III EDIZIONE CONVEGNO “VITICOLTURA- TECNICA E PRATICA”

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“bilancio positivo per la terza edizione del convegno ‘viticoltura tecnica e pratica di condifesa lombardia nord -est’, organizzato per la prima volta in presenza ( e in diretta streaming) all’accademia symposium di rodengo saiano, nel cuore della franciacorta vitivinicola. numerosi tecnici, viticoltori ed addetti ai lavori hanno seguito, collegati anche da remoto, questo appuntamento che, come ricordato dal presidente condifesa, giacomo LUSSIGNOLI, ‘e’ stato ideato e lanciato nel 2021 con l’obbiettivo di riservare un appuntamento annuale specifico al mondo della viticoltura da affiancare all’ormai tradizionale convegno prenatalizio dedicato all’agricoltura conservativa. iniziativa per noi importante anche in considerazione della forte vocazione viticola della provincia di brescia, dove sono a dimora oltre 5000 ettari di vigneto per una produzione che copre tutte le tipologie con un altissimo profilo qualitativo'”, rende noto un comunicato stampa condifesa lombardia nord-est. “al centro del confronto le virosi della vigna, tematica spesso sottovalutata ma purtroppo da alcuni anni sempre piu’ presente nei vigneti italiani, accentuata dalla spinta dei cambiamenti climatici. condifesa lombardia nord-est e’ del resto attivo ormai da alcuni anni su questo fronte come capofila del progetto triennale nemagest, fortemente voluto e finanziato da regione lombardia con il cnr ipsp di bari come referente scientifico: iniziativa che sta studiando i nematodi, vettori del fanleaf, o arricciamento fogliare, la virosi sulla quale si e’ concentrato uno studio che ha preso in esame alcuni vigneti della franciacorta, zona fra le piu’ quotate ed apprezzate in italia e al mondo per la produzione di metodo classico. ai risultati fin qui concretizzati e’ stata dedicata la prima parte del convegno, durante il quale per altro e’ stato anche presentato per la prima volta dall’ agronomo fabio SORGIACOMO un manuale per il riconoscimento dei sintomi dell’arricciamento fogliare sullo chardonnay, vitigno principale dell’areale franciacortino, che verra’ reso disponibile per tutti anche online da condifesa. ‘il progetto nemagest ha messo in evidenza quanto rilevanti siano le problematiche nematologiche nell’area franciacortina – ha sottolineato la dottoressa DE LUCA e il dottore VOVLAS del cnr ipsp di bari-. da qui la necessita’ di monitorare costantemente la presenza di nematodi: ma la buona notizia e’ che possono sussistere strategie di contenimento anche in presenza di areali coltivati a biologico’. non e’ mancata, grazie alla presenza di elisa ANGELINI del crea viticoltura ed enologia di conegliano, la possibilita’ di confrontare l’esperienza bresciana con quella condotta in veneto sul glera, il vitigno del prosecco. ma nel corso della mattinata, con valentina papeschi e stefano TONINELLI del servizio tecnico condifesa lombardia nord-est, si e’ parlato anche di mal dell’esca e dell’impatto che questa patologia ha provocato dal 2017 ad oggi, approfondendo allo stesso tempo il ruolo che le nuove tecnologie possono avere nel contenimento di queste virosi e nella conseguente difesa del reddito economico di un comparto centrale dell’agroalimentare made in italy. il tutto in un quadro sempre piu’ pesantemente condizionato dal climate change. ‘i cambiamenti climatici impongono un nuovo paradigma nella gestione sostenibile dell’attivita’ agricola e delle nostre produzioni – ha detto il presidente LUSSIGNOLI-. ricerca in campo, studio delle nuove emergenze climatiche e fitopatologiche e tecnologie 4.0 sono senza dubbio elementi fondamentali per mettere a punto una strategia che consenta di affrontare il futuro guardando all’innovazione, per continuare a produrre di piu’ e meglio con meno ed essere all’altezza delle sfide richieste all’agricoltura’. la registrazione integrale del convegno e’ disponibile online sul canale you tube condifesa lne servizio tecnico all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=gYp6rnzf50&ab_channel=CondifesaLNEServizioTecnico“, conclude il comunicato.