BIODIESEL: SCHNEIDER (ASSITOL), SBAGLIATO ESCLUDERLO DALLA TRANSIZIONE ENERGETICA

(riproduzione riservata)

“il biodiesel si e’ dimostrato essenziale nel percorso verso la transizione energetica, escluderlo dalle rinnovabili sarebbe un grave danno non soltanto per le imprese italiane, ma anche per la stessa unione europea”, afferma il gruppo “biodiesel” di assitol, che dopo il “no” di bruxelles all’utilizzo dei biocarburanti nei motori anche dopo il 2035, chiede che “si tutelino gli investimenti delle aziende ed i risultati gia’ raggiunti sul fronte della decarbonizzazione”. “nel settore, l’italia ha rivestito un ruolo da pioniere”, sottolinea joern SCHNEIDER, presidente del gruppo. “oggi siamo all’avanguardia e, cosa ancora piu’ importante, rispetto ad altri prodotti energetici, il biodiesel rappresenta una soluzione gia’ ampiamente disponibile su vasta scala”, aggiunge. in europa la capacita’ produttiva del settore supera i 21,5 milioni di tonnellate, quindi “il tema non e’ soltanto italiano”, osserva SCHNEIDER. “difendere l’impegno del comparto significa anche tutelare il ruolo della ue, che rischia di perdere posizioni gia’ acquisite in ambito mondiale mentre altri paesi, ad esempio gli stati uniti, hanno deciso di investire proprio sui biofuels”, continua il presidente del gruppo biodiesel di assitol, auspicando che l’orientamento delle istituzioni europee possa cambiare. “le aziende del biodiesel hanno gia’ effettuato una prima parte del percorso che porta alla neutralita’ climatica, sarebbe un autogol bloccare questo processo virtuoso. il nostro auspicio – conclude SCHNEIDER – e’ che si ascoltino le nostre ragioni, garantendo il futuro di un settore che, in italia, ha creato, e sta ancora creando, crescita e occupazione”.