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“con 20mila firme consegnate a marco CERRETO, componente della commissione agricoltura alla camera dei deputati, i sindacati di categoria rilanciano la battaglia per la sicurezza dei pescatori. le firme, sono state raccolte in tutte le marinerie d’italia a sostegno della petizione popolare ‘piu’ sicurezza e diritti per i nostri pescatori nel canale di sicilia’, lanciata nel 2021 dai sindacati stessi per chiedere al governo italiano interventi con cui garantire piena sicurezza all’attivita’ lavorativa dei pescatori, oggetto di ripetuti attacchi e minacce. la petizione, in particolare, era nata a seguito del sequestro in libia, nel 2020, di diciotto pescatori mazaresi, per centootto giorni. a consegnare le firme sono stati oggi patrizio GIORNI, segretario nazionale fai-cisl, antonio PUCILLO, capo dipartimento pesca flai-cgil ed enrica MAMMUCARI, segretaria generale uila-pesca, insieme ai rispettivi segretari regionali adolfo SCOTTI, tonino RUSSO e tommaso MACADDINO”, informano fai-cisl, flai-cgil e uila-pesca. “purtroppo gli attacchi e le minacce ai nostri pescatori non si sono mai fermati: l’ultimo e’ accaduto a febbraio, con il tentato sequestro di quattro pescherecci siciliani da parte di una motovedetta libica. da anni, lavoratori e imprese si trovano ad affrontare difficolta’ enormi per far sopravvivere il settore, non possiamo lasciare che debbano pagare anche per la totale assenza di sicurezza nelle acque internazionali: servono al piu’ presto accordi specifici e norme che garantiscano l’incolumita’ dei lavoratori della pesca”, ricordano i tre sindacalisti. “CERRETO ha manifestato da parte sua la piena disponibilita’ a sensibilizzare governo e parlamento sul tema, con l’obiettivo di superare le diverse ‘problematiche di interlocuzione e negoziazione con le autorita’ libiche’ anche per ‘contrastare con tutti i mezzi le varie forme di concorrenza sleale che penalizzano la pesca italiana’”, conclude il comunicato.