“LE MONDE”: DECOLLANO I COMBUSTIBILI ALTERNATIVI PER L’AVIAZIONE CON GLI AGROCARBURANTI IN TESTA

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di fronte alle sfide della decarbonizzazione imposte anche dalla normativa europea, il settore aeromobile punta sui carburanti alternativi e sostenibili derivati dai rifiuti e dai residui agricoli, attendendo l’arrivo del cherosene di sintesi, ottenuto captando il co2, ma dai costi ancora proibitivi, scrive “le monde”. “il cherosene sintetico sara’ molto interessante oltre il 2035. ma prima che diventi economicamente sostenibile, dobbiamo concentrarci sugli agrocarburanti, a patto di avere la capacita’ produttiva, cosa che ancora ben lontana”, riassume hemant MISTRY, direttore della transizione energetica presso l’international air transport association. per questo, negli ultimi mesi le compagnie aeree hanno mostrato un feroce appetito per i carburanti di origine agricola, siglando contratti pluriennali per milioni di tonnellate. american airlines, cathay pacific, delta, easyjet, korean air, lufthansa, ryanair, united airlines, wizz air… tutti affermano di volersi assicurare le forniture. qualcuno e’ scettico, e sostiene che si tratti dell’ennesima fiammata legata alle tensioni sui prezzi del petrolio, ma c’e’ chi scommette sul fatto che gli enormi contratti di fornitura derivino da una genuina consapevolezza del fatto che alla normativa ambientale non si sfuggira’. attualmente, l’attore dominante negli agrocarburanti per l’aviazione e’ di gran lunga la societa’ finlandese neste. afferma di aver investito 2 miliardi di dollari (1,84 miliardi di euro) per costruire una fabbrica a singapore, che dovrebbe essere inaugurata a maggio, e un’altra a rotterdam (paesi bassi), che dovrebbe aprire alla fine del 2023.