PESCA: COMMISSIONE UE, MONITORAGGIO INQUINAMENTO BIODIVERSITA’ MARI FA PROGRESSI MA ANCORA LACUNE

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la commissione ue ha pubblicato una valutazione dei programmi di monitoraggio dell’ambiente marino presentati dagli stati membri. lo rende noto un comunicato stampa dell’esecutivo comunitario che cosi’ prosegue: “la valutazione, insieme a una relazione dettagliata del centro comune di ricerca (jrc) della commissione, fornisce una panoramica su dove, con quale frequenza e cosa viene monitorato nell’ambito della direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino (msfd). il documento mostra i progressi compiuti, ma individua anche alcune lacune nei dati e nelle aree monitorate e formula raccomandazioni per migliorare il monitoraggio dei mari europei”. “per comprendere l’impatto delle pressioni antropiche sull’ambiente marino e per valutare l’efficacia delle varie misure nel ridurre tali pressioni sono necessari dati di monitoraggio di qualita’. colmare le lacune di monitoraggio individuate consentira’ di valutare meglio l’efficacia delle misure intraprese”, aggiunge il comunicato. il commissario per l’ambiente, gli oceani e la pesca, virginijus SINKEVICIUS, ha dichiarato: “un ambiente marino e costiero pulito e sano e’ un obbligo morale nei confronti delle generazioni future e anche un requisito legale e una precondizione per la sostenibilita’ di tutte le attivita’ marittime, come la pesca e il turismo. l’analisi pubblicata mostra che gli sforzi compiuti dagli stati membri sono notevoli. ci sono margini di miglioramento, ma possiamo certamente essere orgogliosi del monitoraggio ambientale marino coordinato nell’ue nell’ambito della direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino e delle quattro convenzioni marittime regionali, che rappresenta un risultato unico a livello mondiale”.