“LE FIGARO”: LA FRANCIA ALLA RICONQUISTA DELLA SUA SOVRANITA’ ALIMENTARE

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“l’agricoltura e’ stata in gran parte abbandonata dopo l’inizio del XXI secolo”, scrive NICOLAS BAVEREZ, facendo notare che pero’ le vicende degli ultimi anni, dalla pandemia alla guerra in ucraina, hanno mostrato il suo carattere strategico. la francia – continua – ha tutte le carte in regola per tornare ad essere una potenza agricola come era negli 1980-90, se riuscira’ a superare gli handicap che l’hanno portata all’attuale debacle e che vanno da aziende troppo piccole e superindebitate, un aumento vertiginoso del costo del lavoro e della fiscalita’, un’inflazione delle norme e un eccesso di zelo nella trasposizione della normativa europea, l’ostilita’ all’innovazione e l’interdizione de facto degli ogm e delle biotecnologie, la scelta da parte dello stato di una strategia malthusiana fondata sul tutto biologico e infine la strategia europea detta farm to fork che programma una riduzione della produzione agricola del 15%. “la francia suicida la sua agricoltura nel momento in cui dagli stati uniti alla cina, passando per la russia, l’india, il brasile o la germania, i grandi paesi investono massicciamente”, scrive BAVEREZ, sottolineando che “l’agricoltura non appartiene al passato ma al futuro: ha la vocazione di diventare il laboratorio della riconciliazione tra competitivita’. ecologia e sovranita’”.