RISORSE IDRICHE: ANBI, MANUTENZIONE TERRITORIO E PIANO INVASI PRIME OPERE DI CUI ITALIA HA BISOGNO

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“mentre in emilia romagna si continua a lavorare per superare l’emergenza alluvionale, l’osservatorio anbi sulle risorse idriche illumina una verita’ sotto traccia, che conferma l’immagine di un’italia alla merce’ della crisi climatica e che, accanto alle tragedie, annovera una serie impressionante di episodi che avrebbero potuto avere ben piu’ gravi conseguenze”. lo afferma un comunicato di anbi, nell’evidenziare che “nel solo 2022, anno per altro caratterizzato da una grave insufficienza idrica soprattutto nel nord italia, i fenomeni alluvionali sono stati 104, cioe’ 2 alla settimana!”. “e’ un dato che allarma e che dovrebbe sollecitare una grande piano di manutenzione del territorio, la piu’ importante opera pubblica di cui l’italia abbisogna; per questo, rendiamo noto un elenco (https://bit.ly/45DeGel) delle piu’ gravi emergenze meteo registrate dall’agosto scorso, cioe’ dalla fine della fase piu’ acuta della siccita’”, sottolinea il presidente di anbi francesco VINCENZI. “oltre all’incommensurabile tributo in vite umane vanno considerati i miliardi di danni, di cui mediamente solo il 10% viene realmente ristorato ai cittadini; intervenire in prevenzione costerebbe 5 volte meno”, afferma massimo GARGANO, direttore generale di anbi, che aggiunge: “non solo, l’insicurezza idrogeologica e’ un freno allo sviluppo e l’alluvione e’ l’evenienza naturale che permane piu’ a lungo nella memoria collettiva di una comunita’, condizionandone la vita per anni”. “mettiamo a disposizione del paese ed a chi lo rappresenta la nostra esperienza e centinaia di progetti cantierabili, il piano invasi che hanno presentato anbi e coldiretti ne costituisce la testimonianza piu’ concreta”, conclude il dg di anbi.