DA PROGETTO VAPORE 4 VARIETA’ POMODORO INDUSTRIA RESISTENTI A PERONOSPORA E ALTERNARIA

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“obiettivo raggiunto: il pomodoro del futuro oggi e’ molto piu’ vicino. la sfida, lanciata due anni fa dal progetto va.po.re. ‘valutazione, diffusione e introduzione di nuove varieta’ di pomodoro resistenti a peronospora e alternaria per la produzione di pomodoro da industria a minor impatto ambientale e maggior salubrieta”, iniziativa realizzata nell’ambito del psr 2014-2020 emilia-romagna nella mis. 16.1., puo’ dirsi vinta: le prove in campo, in laboratorio e in fase di trasformazione hanno identificato quattro nuove varieta’ di pomodoro ideali per la coltivazione in regime biologico, resistenti a peronospora o alternaria (o a entrambe) e adatte per la trasformazione in passate, salse, cubetti o succhi. oggi messe a dimora in 30 aziende agricole nelle zone piu’ vocate dell’emilia-romagna, le varieta’ cartizze, milbech, mascali e 20t6406 sono pronte a diffondersi in tutto il paese”. lo rende noto un comunicato stampa di ri.nova che cosi’ prosegue: “il progetto, di durata biennale, ha riunito tera seeds, (capofila del progetto), realta’ sementiera di gambettola (fc) specializzata nella ricerca, miglioramento genetico e riproduzione delle sementi che negli ultimi anni ha introdotto varieta’ innovative e apprezzate come syraz, cartizze, ts500 e rulander, ri.nova, ente di ricerca in ambito delle produzioni vegetali di cesena (fc), conserve italia, azienda leader in europa nel settore delle conserve ortofrutticole e titolare (tra gli altri) dei marchi cirio e valfrutta, e il crea of, principale ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari. il progetto ha visto anche la partecipazione di irecoop emilia-romagna (ente di formazione di confcooperative), e di diverse aziende agricole biologiche nel territorio regionale”. “tutte le nuove varieta’ sono state analizzate per la verifica dei residui di fitofarmaci controllando oltre 430 principi attivi – spiega katia di PRODI, responsabile di laboratorio controllo qualita’ degli alimenti di conserve italia – allo scopo di garantire al consumatore un prodotto sicuro e rispondente ai tutti i requisiti della produzione biologica che, nel nostro paese per alcuni principi attivi, pone limiti ancora piu’ rigorosi che nel resto d’europa. anche le analisi effettuate sui relativi prodotti trasformati sono rispondenti alle piu’ recenti raccomandazioni europee come, ad esempio, quella relativa al monitoraggio della presenza di tossine dell’alternaria negli alimenti. le nuove varieta’, inoltre, mostrano buoni livelli di licopene, sostanza nota per le sue proprieta’ antiossidanti e per gli effetti benefici sull’organismo confermando di essere adeguate agli standard estremamente elevati previsti dal progetto”.