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“le potenzialita’ dei distretti del cibo in piemonte e le strategie di sviluppo per i territori sono stati i temi del convegno che si e’ tenuto a torino, al mercato centrale, organizzato dall’assessorato all’agricoltura della regione piemonte. dal 2020 la regione piemonte ha voluto valorizzare i territori insieme alle produzioni agroalimentari tipiche attraverso l’approvazione del regolamento regionale dei distretti del cibo che permette di ottenere un riconoscimento ufficiale e poter essere iscritti all’albo nazionale dei distretti del cibo. il chierese – carmagnolese e’ stato il primo distretto del cibo nato con il nuovo regolamento regionale e a seguire sono stati ufficializzati il distretto del cibo del roero; del cibo e del vino langhe-monferrato; del monregalese – cebano a indirizzo biologico. sono in fase di costituzione il distretto del cibo della frutta e il distretto del mombarone della serra morenica e del naviglio di ivrea”, informa un comunicato della regione piemonte. “i distretti del cibo sono una grande scommessa per i nostri territori, intesi come strumenti di investimento che la regione ha fortemente voluto e sostiene i promotori nel percorso della loro costituzione, soprattutto nelle difficolta’ legate alla burocrazia. il distretto rappresenta infatti l’opportunita’ di mettere insieme le nostre produzioni piemontesi e i nostri tesori ma non deve essere una competizione e una sovrapposizione di territori ma un’opportunita’ omogenea e diffusa tra tutti, lavorando sul prodotto e sulla promozione”, ha detto nel suo intervento l’assessore all’agricoltura e cibo del piemonte marco PROTOPAPA.

