(riproduzione riservata)
“‘la scelta della commissione ambiente dell’europarlamento di respingere la proposta di legge ue per il ripristino della natura, come richiesto da coldiretti, salva una filiera agroalimentare made in italy che vale oggi 580 miliardi e scongiura il rischio di un significativo aumento delle importazioni di prodotti dannosi per il consumatore e per l’ambiente da paesi terzi’. e’ quanto ha affermato il presidente della coldiretti ettore PRANDINI dopo che in commissione ambiente al parlamento europeo non e’ stata raggiunta la maggioranza sulla pdl proposta della commissione ue, per la quale verra’ dunque presentata in planaria la proposta di rigetto”. lo rende noto un comunicato della coldiretti, che prosegue: “un risultato che e’ il frutto del pressing della coldiretti e del lavoro del governo italiano che ha guidato il fronte del no e che aveva portato alla bocciatura della proposta anche in commissione agricoltura e in commissione pesca. ‘la tutela dell’ambiente e perdita di biodiversita’ – spiega PRANDINI – si combatte non con posizioni ideologiche, togliendo terreni produttivi dalla disponibilita’ degli agricoltori, o vietando interventi su decine di migliaia di km di percorsi fluviali (con gli effetti drammatici che ne derivano) ma piuttosto favorendo lo sviluppo della multifunzionalita’, della vendita diretta ed opponendosi all’omologazione ed alla standardizzazione delle produzioni’. ‘ripristinare gli ecosistemi in cattive condizioni e’ un obiettivo che puo’ certamente accomunare tutti i portatori di interesse coinvolti e per il quale e’ necessaria un’azione coordinata, ma la commissione europea dovrebbe fare autocritica ed ascoltare i diversi dubbi posti da molti eurodeputati e diversi paesi europei su una proposta e su un approccio generale ai temi della sostenibilita’ che – conclude coldiretti – penalizzerebbe il settore agricolo, comportando una importante riduzione del potenziale produttivo’.”.