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“la pesca nelle politiche alimentari: il caso aperto della pesca a strascico. disegniamo un futuro con la scienza” e’ il tema del convegno organizzato dall’alleanza delle cooperative italiane pesca e acquacoltura, da federpesca, coldiretti, clai, fai e uila pesca per il 20 luglio alle h. 15:00 in via torino 146. “il piano di azione ue (“proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini per una pesca sostenibile e resiliente – com(2023) 100 final – presentato nel febbraio scorso dalla ce nell’ambito del “policy package for more sustainable and resilient fisheries, aquaculture and marine ecosystems”, al di la’ delle reazioni di vario tipo suscitate tra istituzioni e stakeholders – spiega la brochure di convocazione del convegno – ha posto al centro del dibattito gli impatti che gli attrezzi mobili di fondo utilizzati dalla pesca professionale hanno sui fondali marini. dalla letteratura esistente sull’argomento e le varie prese di posizione di diversi istituti scientifici emerge un quadro confuso e contradditorio su cui le organizzazioni cooperative, armatoriali e sindacali promotrici dell’iniziativa intendono ricercare elementi di chiarezza, su aspetti da cui dipende il futuro del settore, rivolgendosi alla scienza, senza accettare passivamente quanto la politica europea vuole affermare quale verita’ unica e inconfutabile”. ai lavori interverranno stefano CATAUDELLA universita’ di roma “tor vergata” (gia’ presidente cgpm); michele SCARDI, universita’ di roma “tor vergata”; enrico ARNERI cnr; fabio FIORENTINO cnr; simone LIBRALATO ogs; tommaso RUSSO universita’ di roma “tor vergata”.