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“massima disponibilita’ e collaborazione, nell’auspicio di una rapida definizione delle misure per la ripresa e la ricostruzione delle aree danneggiate, in un’ottica di un’importante semplificazione burocratica”. e’ quanto ha affermato il direttore generale di confagricoltura, annamaria BARRILE, nell’incontro di stamani al masaf con il generale francesco paolo FIGLIUOLO, indicato dal governo quale commissario straordinario per la ricostruzione post alluvione in emilia romagna, informa un comunicato stampa della confagricoltura. “ringraziamo il ministro francesco LOLLOBRIGIDA e il generale per l’occasione di oggi e apprezziamo che gia’ ieri ci sia stato un sopralluogo nei territori alluvionati – ha detto BARRILE -. confagricoltura e’ pronta a collaborare alla definizione di una strategia nazionale che, a medio lungo termine, ci permetta di proteggere e preparare l’agricoltura alla gestione di questa ormai ineluttabile sfida climatica”. “nell’immediato – ha proseguito – il ruolo del commissario sara’ decisivo per gestire al meglio l’emergenza nella direzione di una semplificazione delle procedure e di un sostegno finanziario prolungato, insieme a un piano di ricostruzione mirato”. le stime sull’impatto dell’alluvione – precisa confagricoltura – mostrano come le frane abbiano stravolto la morfologia del suolo. “si devono inoltre considerare le perdite di produttivita’ per moria di piante e animali, – ha aggiunto BARRILE – con relativo incremento di fitopatie ed epizoozie, di superficie agricola franata, danni ai mezzi, attrezzature, scorte e strutture, che riguardano tutta la filiera agroindustriale”. “tra le proposte avanzate da confagricoltura – prosegue il comunicato – la necessita’ di un cofinanziamento nazionale del 200% sulla riserva di crisi della pac per poter indennizzare le aziende colpite. sono indispensabili risorse adeguate a risarcire le imprese e sostenerle nella ricostruzione delle strutture e degli impianti frutticoli in campo; linee di credito dedicate con costo del denaro calmierato, garantite dallo stato e diversificate nel rientro, secondo le peculiarita’ delle singole filiere produttive. a riguardo, BARRILE ha ringraziato ismea per le misure introdotte, evidenziando al contempo l’urgenza di continuare a sostenere le imprese gia’ messe a dura prova da gelate e siccita’”. “auspichiamo un tavolo di confronto aperto – ha concluso BARRILE – per poter risollevare il settore primario di una regione a forte vocazione agroalimentare, di alto valore per l’economia del nostro paese”.