ASSEMBLEA UNAITALIA: FORLINI, CARNE AVICOLA E’ LA PIU’ DEMOCRATICA DEL MONDO

“ci piace definire la carne avicola come la carne piu’ democratica del mondo per una serie di ragioni. intanto perche’ e’ la carne a piu basso costo e a piu’ basso impatto ambientale, ma e’ anche la carne maggiormente priva di barriere religiose. quindi e’ evidente che e’ quella che negli ultimi anni e anche nei prossimi, secondo quanto dicono tutte le statistiche, sara’ la piu’ consumata in ambito mondiale, e lo stesso vale per le uova”, ha detto il presidente antonio FORLINI nella sua relazione di apertura dell’assemblea nazionale 2023 di unaitalia, sul tema “percorsi e sfide dell’avicoltura italiana tra competitivita’ e innovazione. come affrontare un cambiamento sostenibile preservando italianita’ e autosufficienza” che si e’ tenuta oggi a roma. qui videointervista agrapress del presidente FORLINI https://youtu.be/k8A782P8Z3k. FORLINI ha tracciato un quadro dell’andamento della filiera, che da sempre rappresenta un fiore all’occhiello della zootecnia italiana, essendo un settore che vanta una filiera completamente integrata e l’unico autosufficiente, come emerso ampiamente dai lavori dell’assemblea, in cui ne sono stati approfonditi i vari aspetti, anche grazie ai molti relatori intervenuti, tra cui paolo DE CASTRO, europarlamentare, relatore della proposta legislativa sulla riforma ig (indicazioni geografiche); gert-jan OPLAAT, presidente avec, associazione europea del settore delle carni avicole; giuseppe PULINA, docente del dipartimento di agraria dell’universita’ di sassari; carlo alberto BUTTARELLI, presidente federdistribuzione; cristiano FINI, presidente cia-agricoltori italiani e coordinamento agrinsieme; ettore PRANDINI, presidente coldiretti; i parlamentari maria chiara GADDA; giorgio maria BERGESIO; silvia FREGOLENT ed elena MURELLI. erano presenti anche il segretario generale dell’uniceb clara FOSSATO e il presidente di assica pietro D’ANGELI. FORLINI, nella relazione, ha messo in luce alcuni dei problemi che hanno caratterizzato l’ultima annata, dall’influenza aviaria all’alluvione in romagna, la quale – ha sottolineato – “insieme al veneto e’ una delle zone a maggior vocazione avicola italiana”. anche il settore ha subito le conseguenze della guerra russia-ucraina e dell’inflazione, ha spiegato FORLINI, citando il conseguente aumento dei tassi di interesse come una delle principali preoccupazioni economiche del comparto. non mancano le preoccupazioni politiche legate a quella che ha definito la “ipertrofia regolatoria” di bruxelles, rivendicando quanto gia’ fatto in italia in tema di sostenibilita’ e benessere animale. ha lanciato un appello alla collaborazione tra universita’ e organizzazioni di categoria “perche’ soltanto lavorando tutti insieme e avendo l’accortezza di tutelare tutte le fasi della filiera dalla prima all’ultima saremo in grado di reggere quella che sara’ la competizione dei prossimi anni”. FORLINI ha parlato anche di relazioni industriali “perche’ ovviamente anche i sindacati sono i nostri interlocutori”, invitando le organizzazioni dei lavoratori a riflettere se esista ancora “un unico contratto dell’industria alimentare” o non occorra piuttosto “considerare tutta una serie di specifiche problematiche” di “settori molto diversi tra loro con marginalita’ diverse con intensita’ di manodopera molto diverse con intensita’ di investimenti diversi”. infine, il presidente di unaitalia ha ricordato la partecipazione dell’organizzazione alla manifestazione di coldiretti a milano nell’ambito di tuttofood insieme ad assica, assolatte e assocarni contro la carne sintetica.