CONVEGNO LEGACOOP AGROALIMENTARE SU DIETA MEDITERRANEA SPORT E COOPERAZIONE INTERVENTO DI SCHILLACI

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oggi la dieta mediterranea non e’ cosi’ seguita come dovrebbe, mentre e’ alla base della prevenzione che e’ il presupposto per mantenere la salute della popolazione e non mettere a rischio la tenuta dieta servizio sanitario nazionale ha detto il ministro della salute orazio SCHILLACI nel suo intervento all’incontro su “la dieta mediterranea tra sport, salute e cooperazione” che si e’ svolto oggi a roma promosso dal legacoop agroalimentare e concluso dal presidente di legacoop simone GAMBERINI. i benefici sulla salute della dieta mediterranea sono stati evidenziati con dovizia di esempi dall’oncologo michele MAIO, fra l’altro direttore centro di immuno-oncologia dell’azienda ospedaliera universitaria senese. la conferma e’ venuta dal campione paralimpico di canottaggio giacomo PERINI I che ha sottolineato il ruolo dell’alimentazione nella cura della sua malattia e nella attuale dieta di sostegno alla sua attivita’ agonistica. appaiono, percio’, motivo di riflessione le parole della parlamentare europea s&d e componente della segreteria del pd camilla LAURETI che ha sostenuto che per la difesa della dieta mediterranea e’ necessario ripartire dalle radici con un’ educazione dei giovanissimi, attraverso un programma nelle scuole di tutta l’unione europea. la dieta mediterranea e’ basata sulla biodiversita’ che – ha sottolineato mauro LUSETTI, presidente di conad – la gdo cooperativa tiene in grande considerazione, grazie alla cooperazione tra chi produce, chi vende e chi consuma. “non possiamo permettere che la dieta sia decisa da inflazione”, ha osservato il presidente di legacoop agroalimentare cristian MARETTI che ha sottolineato che il governo trovera’ la sua associazione a fianco nelle azioni in favore delle filiere, necessarie per sostenere il prezzi e che la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale unesco del marzo scorso e’ di aiuto nella valorizzazione della dieta mediterranea. del rischio che l’inflazione contragga ulteriormente la spesa alimentare ha parlato anche LUSETTI. a suo giudizio il tavolo sui prezzi, costituito in seno al ministero del made in italy, deve essere allargato a altre figure della filiera perche’ – ha puntualizzato – ” l’inflazione non si contiene solo grazie alla gdo”. LUSETTI ha anche ricordato che la gdo cooperativa, attraverso la sinergia tra chi produce, chi vende e chi consuma, riconosce il valore della biodiversita’ contenuta nei prodotti ma – ha avvertito – per il cibo, in proporzione, si spende sempre meno. Maura LATINI, presidente di coop ha messo in evidenza la forte attenzione dei clienti coop allo stile della dieta mediterranea e anche lei, pero’, ha messo in guardia dalla presenza “di tanti nemici”, a cominciare dall’inflazione e da stili di vita in rapido cambiamento, con il risultato che – ha esemplificato – in volume diminuisce progressivamente la componente di ortofrutta presente nel carrello della spesa. cuore della dieta mediterranea e’ la cittadina campana pollica, il cui sindaco stefano PISANI ha ripreso quanto detto dal MARETTI sulla transnazionalita’ della dieta’ mediterranea e ha ricordato le molteplici relazioni costruite con gli altri paesi del mediterraneo. Sono anche intervenuti antonio PARENTI, capo della rappresentanza in italia della commissione europea, sara ROVERSI, presidente future food institute, francesca BENINI, direttore commerciale cantine riunite & civ, simone GOZZI, responsabile sistemi integrati e sostenibilita’, camst group sb.