FONDO ROTATIVO: CONVEGNO CONDIFESA CALABRIA CON SIRACUSANO OCCHIUTO, GALLO, AGABITI, VECCHIO, BERTI

“cambiamenti climatici e gestione del rischio, il ruolo del fondo rotativo per le imprese agricole” e’ il tema del convegno che condifesa calabria in collaborazione con la regione calabria e asnacodi italia ha organizzato a roma in una della prestigiose sale della camera dei deputati. tra gli intervenuti la sottosegretario ai rapporti con il parlamento matilde SIRACUSANO (fi) e il senatore di forza italia mario OCCHIUTO (fi), in passato sindaco di cosenza. ambedue hanno assicurato il proprio Sostegno alle politiche di incentivo alla gestione del rischio in agricoltura. presenti, tra gli altri, importanti esponenti di banca intesa e parlamentari, tra cui il deputato giuseppe CASTIGLIONE di azione, in passato sottosegretario all’agricoltura.l’iniziativa era volta a fare in punto su obiettivi e finalita’ di uno strumento, il fondo rotativo, che rappresenta un sostegno finanziario per difendere le produzioni dai cambiamenti climatici. pasquale francesco VECCHIO, presidente dl condifesa calabria ha spiegato che per la prima volta in italia e’ stato costituito un fondo rotativo ad hoc grazie alla disponibilita’ dell’assessore all’ agricoltura della calabria gianluca GALLO. uno strumento tanto piu’ necessario – ha aggiunto VECCHIO – se si tiene conto che, in proporzione alla superficie agricola la calabria e’ la regione italiana fanalino di coda in termini di valori assicurati. la causa sta negli alti prezzi delle polizze che si combinano con una scarsa cultura assicurativa, il che si traduce in valori assicurati per solo 40 milioni di euro anche se – ha osservato il presidente del consorzio – si registra una crescita costante del 22%. crescita – ha indicato – che grazie al fondo rotativo si stima di portare da 40 a 80 milioni di euro entro il 2025. il fondo rotativo e’ sicuramente uno strumento importante per organizzare il sostegno alla produzione con strumenti di gestione del rischio molteplici a seconda del territorio e del prodotto, ha confermato Andrea BERTI, direttore di Asnacodi italia . raffaele BORRIELLO, di coldiretti, ha evocato il preoccupante ammanco dai fondi pubblici per la gestione del rischio di 200 milioni di euro che deriva da un trascinamento dei ritardi registrati nel corso degli anni, ha precisato. franco ACETO, presidente della coldiretti della calabria ha puntualizzato come nella carenza crescente di liquidita’ risieda il principale motivo della scarsa propensione delle aziende agricole ad assicurarsi in calabria. l’assessore GALLO ha evocato l’alluvione che ha colpito la emilia romagna per dire che la tragedia rappresenta uno spartiacque nella percezione che gli agricoltori hanno dei rischi climatici e cio’ deve indurre a spingere gli agricoltori da essere buoni imprenditori il che puo’ essere facilitato da strumenti come il fondo rotativo. l’assessore all’agricoltura del friuli venezia giulia stefano ZANNIER si e’ complimentato con GALLO e ha assicurato che “tutti abbiamo stesso obiettivo per ottenere polizze sempre piu’ tagliate su specifiche esigenze”. il friuli – ha spiegato – ha un fondo rotativo dal 1985 che e’ dedicato anche all’agricoltura. i lavori dell’incontro sono stati conclusi dal presidente di asnacodi italia cosi’ albano AGABITI che ha precisato che i fondi mancanti non sono 200 ma 230. “dobbiamo essere realisti – ha indicato AGABITI – il fondo di rotazione serve perche’ che ci sono ritardi nei pagamenti. e, tanto piu oggi le anticipazioni per gli agricoltori sono importanti perche’ le banche sono molto poco attente mentre dovrebbero valutare il rating delle aziende per il solo motivo che sono assicurate”. “grazie all’effervescenza del nostro presidente francesco”, (GRECO ndr) perche’ in pochi mesi siamo gia’ operativi con il fondo” e “grazie a ZANNIER per “il rapporto risolutivo” dei problemi, ha detto. “siamo nella tempesta perfetta e dunque bisogna agire con piu’ determinazione” percio’ “e” necessaria un maggiore distribuzione del rischio nel paese” . per questo- ha concluso – dobbiamo fare balzo di qualita’ nell’ innovazione delle polizze.