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“partendo dalla consapevolezza che i settori produttivi collegati alla filiera foresta-legno-energia hanno un ruolo strategico per valorizzare, dal punto di vista economico e occupazionale, le aree interne e montane del nostro paese e per contribuire al raggiungimento di obiettivi di decarbonizzazione e di produzione di energia da fonti rinnovabili, e’ nata la necessita’ e l’urgenza di declinare in un unico documento i principi condivisi dal tavolo di filiera foresta legno e su cui fondare le politiche forestali, ambientali ed energetiche in base a specificita’ e sensibilita’ di tutta l’articolata filiera. da qui il documento ‘gestione forestale e sostenibilita’ degli usi energetici delle biomasse forestali’ – elaborato dal gruppo di lavoro temporaneo coordinato da aiel, l’associazione italiana energie agroforestali promossa da cia-agricoltori italiani – che lo scorso 12 luglio ha ricevuto il nullaosta alla pubblicazione da parte del gabinetto del masaf. obiettivo, dunque, proporre una visione condivisa fra i soggetti che compongono la filiera forestale, dei caposaldi e dei modelli da adottare per il corretto e sostenibile utilizzo delle biomasse forestali, in una logica di uso a cascata. il gruppo di lavoro era formato da universita’ e istituti di ricerca nazionali, regioni italiane, associazioni ambientaliste, associazioni dei comuni e dei comuni montani, organizzazioni agricole e di categoria, associazioni dei produttori boschivi, schemi di certificazione forestali, associazioni del settore industria-legno. il position paper riconosce che l’uso piu’ efficiente, sostenibile e a cascata delle biomasse forestali permetterebbe di aumentare il valore prodotto dai boschi italiani e contribuirebbe a stabilizzare la filiera locale e nazionale del legno. oggi, solo il 15,3% della superficie forestale italiana (che comprende complessivamente 11 milioni di ettari e che, raddoppiata negli ultimi 50 anni, e’ ancora oggi in crescita) e’ soggetto a piani di gestione forestale, e la produzione di legno e altri prodotti rimane stabile ma diminuiscono le segherie e le infrastrutture per le utilizzazioni in bosco. l’attuale tasso di prelievo forestale e’ compreso tra il 18,4% e il 37,4% dell’incremento annuo, molto inferiore alla media europea, pari al 73%”, informa aiel-cia. “siamo molto soddisfatti per l’impostazione e la visione proposta nel documento, in primo luogo perche’ supera impostazioni ‘divisive’ privilegiando un approccio sistemico. il documento riconosce che le biomasse legnose provenienti da gestione forestale sostenibile possono offrire un contributo significativo sia per la diversificazione che per la sicurezza energetica del paese”, ha detto annalisa PANIZ, direttrice generale di aiel. maggiori informazioni con il documento qui https://tinyurl.com/298x53ja