“LES ECHOS”: E SE LA FRANCIA FACESSE A MENO DEL MAIS?

(riproduzione riservata)

la coltivazione del mais in francia e’ l’argomento di un articolo di “les echos” il quale si chiede se la francia possa farne a meno. il paese nel 2022 ha investito 2,7 milioni di ettari alla coltura di cui solo 200.000 destinati alla produzione di mais dolce per l’alimentazione umana. il resto e’ destinato all’alimentazione animale o sotto forma di grani o sotto forma di foraggio. la pianta richiede molta acqua, in particolare durante i mesi piu’ caldi dell’estate, ma nei fatti meno di 1/3 delle superfici a grani e meno dell’un per cento di quelle a foraggio sono irrigate, secondo il servizio statistico del ministero dell’agricoltura (agreste). i cambiamenti climatici, pero’ potrebbero comportare una moltiplicazione delle siccita’, per cui i giorni del mais non irrigato potrebbero essere contati, ossrva l’articolo. in francia in 10 anni la superficie coltivata a mais e’ diminuita di 500.000 ettari, ovvero del 18%. nel 2022 c’e’ stata una riduzione delle rese del 30%. ma questo probabilmente non e’ abbastanza da spingere ad abbandonare la cultura, in particolare per l’allevamento bovino perche’ il mais ha due vantaggi principali per gli allevatori da latte: ha un rendimento rendimento molto buono e permette di avere abbastanza foraggio da distribuire agli animali ed e’ un foraggio molto ricco di energia, come sottolinea un esperto dell’istituto dell’allevamento (idele).