RIPRISTINO NATURA: DA QUESTA SETTIMANA INIZIO TRILOGHI DOPO APPROVAZIONE MODIFICHE PARLAMENTO UE

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dopo un dibattito animato sulla proposta della commissione europea sulla regolamento sul ripristino della natura, la plenaria del parlamento europeo di mercoledi’ 12 luglio ha votato contro il rigetto della proposta con 312 voti a favore, 324 contrari e 12 astensioni. la proposta finale emendata e’ stata approvata con 336 voti a favore, 300 contrari e 13 astensioni, aprendo la strada a triloghi e negoziati con il consiglio e la commissione che inizieranno questa settimana. tra il voto contrario al rigetto e il voto finale sono stati votati gli emendamenti presentati dai gruppi politici. innanzitutto e’ stato votato e approvato il pacchetto di emendamenti presentato da renew europe, che replica in larga parte il general approach adottato dal consiglio nelle scorse settimane. a varie parti del testo si riferiscono ulteriori emendamenti approvati che cancellano alcuni dei punti piu’ critici della proposta, come la possibilita’ per i gruppi di cittadini e le ong di intraprendere azioni legali contro gli stati membri per la mancata attuazione dei piani nazionali di ripristino (articolo 16). e’ stato anche modificato l’articolo 4, limitando le azioni di ripristino della natura solo alle aree natura 2000, e non su tutto il territorio dell’ue, come proposto inizialmente. all’articolo 4 sul ripristino degli ecosistemi terrestri e costieri e all’articolo 5 sul ripristino degli ecosistemi marini sono stati approvati vari emendamenti che modificano il principio di non deterioramento e che eliminano al paragrafo 2 gli obiettivi specifici di ripristino di determinati tipi di habitat.il principio di non deterioramento e’ stato cancellato anche dall’articolo 12. sono stati rimossi dall’articolo 10 sul legno morto qualsiasi menzione al 10% del paesaggio ad alta biodiversita’ e alcuni indicatori chiave degli ecosistemi forestali. particolarmente significativa e’ stata la cancellazione dell’intero articolo 9 e parte dell’articolo 14, relativi agli ecosistemi agricoli sicche’ nella posizione del parlamento europeo, l’agricoltura non rientra nell’ambito di applicazione del regolamento. tra gli altri punti fondamentali, sono stati approvati emendamenti che da un lato condizionano l’entrata in vigore del regolamento alla presentazione, da parte della commissione, di dati scientifici sulla salvaguardia della sicurezza alimentare, oltre agli impatti sulla produzione alimentare e i relativi prezzi al consumo; dall’altro, si inserisce una clausola di reciprocita’ verso i paesi terzi, la cosiddetta “mirror clause”, che mira a garantire che i prodotti importati siano prodotti esattamente secondo gli stessi standard sanitari, fitosanitari, di benessere animale e ambientale di quelli imposti ai prodotti all’interno dell’unione europea. infine, sono stati aggiunti alcuni punti del compromesso envi tra cui un nuovo articolo sull’impianto di almeno 3 miliardi di alberi entro il 2030 e il rafforzamento dell’articolo sugli impollinatori che considera non solo la loro quantita’ ma anche la loro diversita’.