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“il mondo agricolo ha bisogno di trasparenza su tutta la filiera agroalimentare, dal produttore alla grande distribuzione. temi sui quali come coldiretti ci siamo sempre battuti per garantire una maggiore attenzione su problematiche, fianco a fianco con l’osservatorio agromafie, per assicurare un processo di legalita’ che coinvolge anche le forze dell’ordine e le istituzioni, impegnate alla lotta al caporalato”, dichiara il presidente di coldiretti lazio david GRANIERI. “criminalizzare il mondo agricolo – prosegue GRANIERI – solo perche’ e’ l’anello piu’ debole e’ una cosa indegna. grazie al lavoro di ismea, sappiamo precisamente i costi di produzione nella nostra regione, ed e’ l’unico dato da cui si deve partire per ripristinare legalita’ e trasparenza. e’ insopportabile l’idea di sentirsi sotto accusa e poi fronteggiare un caporalato importato, che genera concorrenza sleale fondata solo sul prezzo piu’ basso”. “occorre continuare a lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali – continua GRANIERI – con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi, che non scendano mai sotto i costi di produzione, come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali, da noi fortemente sostenuta”.