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per contrastare l’invasivita’ del granchio blu serve un concreto programma di contenimento della specie che passa da una mappatura della sua presenza, sempre piu’ capillare lungo le coste e in risalita lungo fiumi e canali”, afferma in un comunicato cia emilia romagna. “non si puo’ sminuire un’emergenza di tale portata, che sta mettendo in crisi migliaia di attivita’ con pesantissime ricadute negative in termini economici, con una esortazione al consumo di questo crostaceo, ma va trovato un nuovo equilibrio dell’ecosistema nell’area dell’alto mar adriatico”, dice il presidente stefano FRANCIA ricordando l’esempio della spagna. “nell’ultimo decennio – spiega FRANCIA -, nel delta dell’ebro si e’ verificata un’emergenza molto simile a quella che attualmente grava sulle lagune dell’alto adriatico. in quel caso specifico il contenimento della specie e’ avvenuto mediante una pianificazione delle catture e adesso vi e’ una nuova normalita’: i granchi blu non sono scomparsi, ma c’e’ un equilibrio tra nascite e catture”.