ENERGIE RINNOVABILI OFFSHORE: CORTE CONTI UE, DUBBI ECOLOGICI ANCHE SU COESISTENZA CON LA PESCA

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“lo sviluppo delle energie rinnovabili offshore (ero) produce risultati contrastanti, avvisano gli auditor della corte dei conti europea in una relazione. l’azione e il denaro dell’ue hanno contribuito allo sviluppo della ‘energia blu’ allo scopo di perseguire gli obiettivi climatici ed energetici dell’ue-27. tuttavia, secondo gli auditor, l’ue rischia di non realizzare le proprie ambizioni, mentre occorre fare molto di piu’ per rendere le energie rinnovabili offshore sostenibili sotto il profilo socioeconomico e ambientale”, informa un comunicato della corte dei conti europea. negli ultimi 15 anni l’ue ha destinato quasi 17 miliardi di euro di aiuti al settore dell’energia blu, per favorire lo sviluppo e la diffusione della tecnologia, fissando obiettivi di crescita ambiziosi, che pero’ potrebbero risultare difficili da raggiungere. “l’espansione delle ero racchiude in se’ un ‘dilemma ecologico’: se da un lato queste fonti energetiche sono essenziali per la transizione verde dell’ue, dall’altro il loro sviluppo puo’ nuocere all’ambiente marino. benche’ la strategia ue cerchi di conciliare le ero con la biodiversita’, la commissione europea non ne ha stimato i potenziali effetti sull’ambiente, in termini fra l’altro di spostamenti di specie e cambiamenti nella struttura delle popolazioni, disponibilita’ del cibo o modelli migratori. (…) e’ raro che le rinnovabili offshore coesistano con altri settori di attivita’. in particolare, i conflitti con la pesca restano per la maggior parte irrisolti e spesso, al momento di valutare i singoli progetti, le ero vengono osteggiate. parimenti, i paesi dell’ue che condividono le stesse acque raramente pianificano progetti in comune e perdono cosi’ l’opportunita’ di usare in modo piu’ efficiente lo scarso spazio marittimo disponibile. inoltre, le implicazioni socioeconomiche dello sviluppo delle energie rinnovabili offshore non sono state studiate in modo sufficientemente approfondito”, spiega ancora la corte. maggiori dettagli con il testo integrale della relazione disponibili qui https://tinyurl.com/3fuc74z7