“LES ECHOS”: LA RIDUZIONE DEGLI ACQUISTI DI CARNE PREOCCUPA GLI INDUSTRIALI

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dopo la riduzione delle mandrie di bovini e suini, e’ la riduzione dei consumi che mette sotto pressione la filiera carne. le imprese riunite in seno a “cultura carne” (macelli, lavorazione, trasformazione”, hanno lanciato l’allarme, scrive “les echos”. il fatturato dei suoi soci, che rappresentano l’82% dei macelli nazionali e che aveva raggiunto i 14 miliardi di euro nel 2022 (36.000 dipendenti), nel 2023 dovrebbe calare di circa il 3%. e non e’ che l’inizio. “meno di un anno fa riuscivamo a soddisfare solo il 70% dei nostri clienti per mancanza di prodotti, mentre oggi, per i bovini come per i suini, crolliamo sotto gli stock”, dice jean paul BIGARD, che guida la prima industria di trasformazione francese. con l’inflazione infatti – spiega “les echos” – i francesi hanno ridotto i propri acquisti e la carne fa parte dei prodotti a cui hanno rinunciato. nel primo semestre, il calo ha raggiunto il 3,2% e ci sono poche possibilita’ che i volumi risalgano entro natale, dato che il prezzo resta il primo criterio d’acquisto davanti all’origine francese, sottolinea l’articolo sulla base dei dati dell’istituto c-ways.