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“gli agricoltori abbandonano i campi per la “fattorie verticali” e’ il titolo di un articolo comparso su “the times” che parla della diffusione delle aziende di agricoltura verticale nel regno unito e del loro potenziale impatto sulla produzione alimentare e sulla sicurezza alimentare. martin MCDONAGH-SMITH, ceo dell’azienda di agricoltura verticale fischer farms, afferma che il loro obiettivo e’ creare un processo altamente controllato per prevedere con precisione la produzione. fischer farms ha recentemente aperto una grande struttura di agricoltura verticale a norwich, , capoluogo della contea inglese di norfolk, che occupa solo quattro acri ma produce tanto quanto 1000 acri di terreno agricolo. l’articolo sottolinea che, sebbene l’agricoltura verticale sia molto efficiente dal punto di vista dello spazio, e’ anche intensiva dal punto di vista energetico, il che solleva dubbi sulla sua capacita’ di contribuire in modo significativo a nutrire il mondo. tuttavia, tristan FISCHER, fondatore della fischer farms, crede che l’agricoltura verticale possa seguire la stessa traiettoria di crescita delle energie rinnovabili, alla fine sostituendo una parte significativa dell’agricoltura convenzionale. un obiettivo a lungo termine di FISCHER e’ coltivare colture meno costose rispetto alle attuali insalate e altre orticole, come il grano e la soia, utilizzando l’agricoltura verticale per affrontare la crescente scarsita’ d’acqua. FISCHER ritiene che il calo dei prezzi dell’energia rinnovabile e l’efficienza sempre maggiore delle lampade a led possano migliorare l’economia dell’agricoltura verticale nel tempo.