BIOENERGIE: AIEL RILANCIA PROPOSTE PER VALORIZZARE ECONOMIA LEGNO COME BIOCOMBUSTIBILE

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in occasione del convegno “legno: il piu’ antico biocombustibile del futuro”, tenutosi a roma, nella sala matteotti della camera dei deputati, aiel (associazione italiana energie agroforestali) si e’ confrontata con i rappresentanti del mondo politico-istituzionale sulle politiche da mettere in atto per rafforzare la filiera nazionale bosco-legno-energia. l’uso energetico delle biomasse legnose, nell’ambito di una gestione forestale sostenibile e pianificata, infatti, puo’ avere un ruolo importante all’interno delle politiche energetiche del paese, in un’ottica di decarbonizzazione, contrasto al cambiamento climatico, generazione di opportunita’ economiche, tutela del territorio. questi obiettivi sono stati condivisi dagli attori della filiera che nei mesi scorsi hanno partecipato al gruppo di lavoro coordinato da aiel nell’ambito del tavolo di filiera foresta legno del masaf da cui e’ nato il position paper su “gestione forestale e sostenibilita’ degli usi energetici delle biomasse forestali”, presentato in apertura dell’incontro da annalisa PANIZ, direttrice generale di aiel. per valorizzare l’economia del legno aiel ha individuato tre misure concrete da attuare: istituire un tavolo interministeriale permanente tra il masaf, il ministero dell’ambiente ed il mimit per garantire la condivisione e il coordinamento delle politiche che riguardano le filiere industriali ed energetiche collegate al settore forestale; riconoscere un adeguato contributo da parte delle biomasse nel pniec italiano, puntando ad un obiettivo complessivo al 2030 di 16,5 mtep di energia termica prodotta da bioenergia rispetto ai 6,1 mtep previsti dall’attuale formulazione del pniec. un contributo di questo tipo delle biomasse legnose consentirebbe di evitare l’importazione di oltre 10 miliardi di metri cubi all’anno di gas naturale. l’occasione offerta dall’aggiornamento del pniec, che dovra’ essere approvato entro giugno 2024, rappresenta l’ultima opportunita’ per non rinunciare al fondamentale contributo energetico rinnovabile dell’energia dal legno; riconfermare l’iva sul pellet al 10%, una misura fortemente voluta dal governo e sostenuta da tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione, che ha dimostrato fin da subito la sua efficacia contribuendo a combattere il caro-energia e consentendo una riduzione dei fenomeni elusivi ed evasivi, nonche’ delle frodi che caratterizzavano il mercato.