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il settore francese della carne bovina si trova ad affrontare una nuova difficolta’: le sue esportazioni sono interrotte a causa della presenza in francia di una malattia virale che colpisce ruminanti e cervi, la malattia emorragica epizootica (ehd), un virus presente da diversi decenni in nord america e da un anno nell’europa meridionale. lo riferisce “le figaro”, spiegando che l’epizoozia, in base ai protocolli europei, comporta il divieto di esportazione di bovini dalle zone francesi colpite verso un altro paese dell’unione europea (tranne nel caso di accordi bilaterali). focolai si registrano in tutti i pirenei atlantici, gli alti pirenei, l’alta garonna, il gers, le landes e l’ariege, dove venerdi’ sera si sono verificati 53 focolai, secondo il ministro dell’agricoltura, ma anche, in parte, la gironda, il lot-et-garonne, il tarn-et-garonne, il tarn, l’aude e i pirenei orientali. particolarmente danneggiati – rileva “le figaro” – sono gli allevamenti che mandano i vitelli all’ingrasso oltralpe, dato che l’italia mantiene chiusi i confini alle zone colpite. secondo la federazione nazionale bovina (fnb), si tratta di 800.000-900.000 vitelli all’anno, ovvero un quarto dei vitelli francesi.