ANACER, IMPORT/EXPORT CEREALICOLO IN ITALIA NEI PRIMI OTTO MESI DEL 2023

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“sulla base dei dati provvisori istat le importazioni in italia nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche nei primi otto mesi del 2023 sono risultate in aumento sia nelle quantita’ di 852.000 tonnellate (+6,0%) e sia nei valori di 341,7 milioni di euro (+5,6%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”. lo rende noto un comunicato di anacer, che cosi’ prosegue: “l’incremento delle quantita’ importate e’ dovuto principalmente al frumento (+1,1 milioni di tonnellate, di cui +346.000 t di grano tenero e +800.000 t di grano duro). risultano in calo invece gli arrivi degli altri cereali in granella, in particolare di mais (-173.000 t, pari a -3,9%). il riso (considerato risone, semigreggio, lavorato e rotture) diminuisce di 68.000 tonnellate nelle quantita’ (-23%) e di 20,8 milioni di euro nei valori (-8,9%). nel settore dei semi oleosi e proteici si registrano in aumento le quantita’ importate sia dei semi e frutti oleosi (+69.000 t), sia delle farine proteiche (+7.900 t). le esportazioni dall’italia nel settore dei cereali nei primi otto mesi del 2023 sono risultate in diminuzione nelle quantita’ di 361.000 tonnellate (-10,9%) ed in aumento nei valori di 150,1 milioni di euro (+4,0%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. la riduzione delle quantita’ esportate si deve alle minori vendite all’estero di grano duro in granella (-225.000 t), dei prodotti trasformati (-118.000 t) e della pasta (-62.000 t). l’export di riso (considerato nel complesso tra risone, riso lavorato, semilavorato e rotture di riso) risulta sostanzialmente stabile con oltre 450.000 t vendute all’estero. l’incremento dei valori in esportazione e’ dovuto principalmente al riso (+112 milioni di euro, pari a +22,5%), alla pasta alimentare (+93,3 milioni di euro, pari a +4,8%) ed ai mangimi a base di cereali (+53,8 milioni di euro, pari a +12,8%). i movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi otto mesi del 2023 un esborso di valuta pari a 6.471,0 milioni di euro (6.129,4 nel 2022) ed introiti per 3.895,5 milioni di euro (3.745,5 nel 2022). pertanto il saldo valutario netto e’ pari a -2.575,5 milioni di euro, contro -2.383,9 milioni di euro nel 2022”.