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“l’andamento del mercato 2023 presentato oggi dell’osservatorio uiv-vinitaly conferma le difficolta’ annunciate un anno fa dal nostro osservatorio e convalida il percorso impresso dalla nuova governance alla manifestazione gia’ dall’edizione di aprile scorso: ossia un vinitaly sempre piu’ orientato al business a verona e, al contempo, al centro di un hub in grado di aggregare realmente la promozione del vino italiano all’estero per dare una risposta nei fatti alle imprese. va in questa direzione, il dialogo e l’impegno con tutte le istituzioni, dai ministeri alle ambasciate, dalle camere di commercio all’estero fino a ice-agenzia, per costituire una ‘squadra italia’ del vino capace di cimentarsi in italia e all’estero”, ha dichiarato il presidente di veronafiere, federico BRICOLO. “dopo il record di buyer selezionati presenti all’ultima edizione di vinitaly – ha sottolineato maurizio DANESE, amministratore delegato di veronafiere – siamo ripartiti con un programma speciale di promozione e incoming in vista del 2024 che contempla eventi, roadshow e preview della manifestazione in 15 paesi obiettivo di 3 continenti per delineare la mappatura evolutiva dei mercati, consolidati ed emergenti. un progetto che, come l’anno scorso, contempla investimenti importanti finalizzati a consolidare ulteriormente il ruolo della manifestazione. un potenziamento sia su verona – crocevia delle nostre attivita’ internazionali – che all’estero dove, oltre alle fiere in cina e in brasile, prevediamo la nascita di vinitaly usa 2024 a chicago e un’altra nuova manifestazione b2b in giappone”.