ECOMONDO: GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA), RILANCIARE TRANSIZIONE ECOLOGICA, ENERGETICA E DIGITALE

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“anche quest’anno ecomondo si e’ confermato il contesto giusto per affrontare i grandi temi che riguardano la transizione ecologica, energetica e digitale. confagricoltura ha partecipato all’edizione 2023 con un calendario ricco di seminari, workshop e laboratori che hanno registrato un ottimo riscontro di pubblico fatto di scolaresche, addetti ai lavori, politica locale e nazionale, anche grazie alla visita del ministro per l’ambiente, gilberto PICHETTO FRATIN. il messaggio che confagricoltura ha voluto rilanciare quest’anno a rimini e’ quello della necessita’ di un nuovo modello per il futuro dell’agroalimentare italiano”, informa un comunicato di confagricoltura. “e’ sempre piu’ necessario fare rete per il bene dell’intera filiera agroalimentare. bisogna favorire il confronto con le realta’ che hanno come impegno comune il consolidamento di modelli di produzione e consumo alimentare sostenibili, accessibili e rispettosi dei piu’ alti standard di qualita’ e sicurezza”, ha dichiarato il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI. “siamo soddisfatti dei tanti momenti di scambio avuti in fiera. il settore primario e’ protagonista della transizione energetica e ambientale e, anche attraverso la collaborazione con gli altri anelli della filiera, possiamo tutelare la crescita delle imprese e la salute del pianeta”, ha concluso GIANSANTI. “grande interesse per i diversi incontri di approfondimento sulle risorse che il pnrr dedica alla riduzione dell’uso di combustibili fossili, all’agrisolare, al biometano agricolo, ai parchi verdi urbani e alle aree interne; obiettivi di cui occorre garantire il prosieguo anche dopo il giugno 2026, scadenza prevista per gli interventi del pnrr. ambiti che richiedono strategie che coinvolgono molteplici aspetti: dall’impiantistica, alla meccanizzazione, dalla digitalizzazione alle produzioni agricole. proprio le produzioni sono state le principali protagoniste della quattro giorni riminese. zootecnia, selvicoltura, ortofrutta, ma anche le nuove frontiere della bioeconomia caratterizzate da comparti ricchi di valore aggiunto, anche con il riutilizzo degli scarti produttivi, preziosi per il recupero di principi attivi funzionali alla fertilita’ del suolo e alla produzione di energia”, conclude il comunicato di confagricoltura.