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“grazie al nostro lavoro in commissione agricoltura, l’accordo trovato nella notte dai negoziatori di parlamento, commissione e consiglio ue rispecchia il forte mandato approvato dalla plenaria lo scorso luglio, contemplando da un lato gli ambiziosi obiettivi di riduzione dell’inquinamento previsti dalla revisione della direttiva sulle emissioni industriali, dall’altro le specificita’ di ciascun settore, a partire da quello dell’allevamento bovino”. lo afferma paolo DE CASTRO, relatore per il gruppo s&d in commissione agricoltura, in seguito alla conclusione dei triloghi con la commissione e il consiglio dei ministri per l’ambiente dei 27 paesi membri sulla revisione della direttiva europea sulle emissioni industriali. “i negoziatori del parlamento hanno scongiurato un errore scientifico e pratico, escludendo l’allevamento bovino dagli obblighi derivanti da questa direttiva, che avrebbe messo a repentaglio decenni di avanzamento dell’intera filiera, capaci di farci raggiungere i piu’ alti standard produttivi e di benessere animale al mondo”, spiega DE CASTRO, che prosegue: “la situazione rimane sostanzialmente invariata per i grandi allevamenti avicoli e suinicoli, che dovranno continuare a mettere in campo misure per la riduzione delle emissioni. nei prossimi anni, la commissione continuera’ a monitorare i livelli di emissioni e, solo nel caso se ne riscontri un’effettiva necessita’, potra’ proporre un’ulteriore revisione del testo non prima del 2028.” “i nostri allevatori non possono essere messi in una situazione di svantaggio competitivo, per questo e’ stato concordato che un’eventuale futura inclusione del settore bovino non possa prescindere da clausole di reciprocita’ per tutti i prodotti importati nell’unione, garantendo quindi una situazione di concorrenza leale”, sottolinea l’eurodeputato pd. “raggiunto l’accordo politico, ora il lavoro proseguira’ a livello tecnico per la finalizzazione del testo, con l’obiettivo di approvarlo in plenaria entro la prossima primavera”, conclude DE CASTRO.