GESTIONE IDRICA: ANBI, IMPIANTO PARMENSE ECCELLENZA EUROPEA

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“‘e’ significativo che, proprio in apertura dell’anno di presidenza italiana all’european union of water management associations (euwma), l’impianto idrovoro di bocca d’enza sia ritenuto un significativo modello di gestione della risorsa idrica a livello comunitario’, ha detto francesco VINCENZI, presidente di euwma e di anbi, di fronte alla realta’ di un territorio rurale a forte vocazione agroindustriale, impegnato ad affrontare le sfide del cambiamento climatico: e’ il comprensorio del consorzio della bonifica parmense, recentemente visitato dai rappresentanti europei di agenzie per lo sviluppo rurale, universita’, unioni montane, partecipanti al meeting internazionale del progetto ue horizon 2020 rustik, ospiti dell’organizzazione interprofessionale pomodoro da industria nord italia”. lo rende noto un comunicato di anbi. “e’ questo un ulteriore esempio del ruolo internazionalmente riconosciuto alla gestione della risorsa idrica, operata dai consorzi di bonifica italiani ed annualmente oggetto di numerose missioni da altri paesi”, aggiunge VINCENZI. “i partecipanti hanno effettuato una visita guidata alla centrale idrovora consortile di bocca d’enza, nel territorio di sorbolo mezzani, per conoscere l’operativita’ tecnica e le funzioni di sicurezza idraulica che l’opera svolge per un territorio in passato colpito da alluvioni. l’impianto ha una capacita’ di sollevamento idrico pari a 12.000 litri al secondo, indispensabile per prevenire criticita’ idrauliche nel comprensorio tra i comuni di sorbolo mezzani, colorno, torrile e parma, dove risiedono oltre 15mila persone”, spiega il comunicato. “premesso che il rischio zero non esiste di fronte all’estremizzazione degli eventi meteo, quello parmense e’ un esempio di territorio rurale dalla gestione complessa ed articolata, dove si sta lavorando per adeguare la gestione idrica e la disponibilita’ irrigua alla luce dei cambiamenti ecologici, sociali e digitali”, afferma massimo GARGANO, direttore generale di anbi, nel sottolineare che “infrastrutture ed innovazione, insieme alla manutenzione del territorio, sono capisaldi della nostra strategia operativa per contrastare le conseguenze della crisi climatica”. “‘rustik-rural sustainability transitions through integration of knowledge for improved policy processes’ e’ un progetto di ricerca quadriennale, che punta a trasmettere le necessita’ dei territori al decisore politico europeo per affrontare le sfide del cambiamento climatico, demografico e digitale”, informa il comunicato; gli obbiettivi sono quelli di condividere a livello comunitario una metodologia per definire un’area rurale e di individuarne i bisogni, integrando diverse tipologie di dati e consultando inoltre gli stakeholders attraverso i ‘living lab’ attivi in 14 regioni-pilota europee”. “ritengo di grande importanza che un nodo idraulico, strategico e prioritario, come bocca d’enza, sia ritenuto un esempio in europa; su esso, una robusta sinergia tra tutti gli attori coinvolti ha consentito un lavoro di riqualificazione moderno e sostenibile”, afferma francesca MANTELLI, presidente del consorzio della bonifica parmense. “la visita all’impianto e’ stata occasione anche per una discussione sulla gestione idrica e irrigua del territorio alla luce delle transizioni climatiche, studiate nel progetto comunitario”, spiega tiberio RABBONI, presidente di oi pomodoro da industria nord italia. “la visita all’impianto di sollevamento di bocca d’enza e’ stata espressamente richiesta dal crea, coordinatore del progetto di ricerca europeo”, conclude il comunicato.