OLANDA: LE URNE PREMIANO L’ESTREMA DESTRA DI WILDERS IN UNO SCENARIO MOLTO FRAMMENTATO

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il partito di estrema destra anti-migrazione, anti-islamico e fortemente euroscettico pvv (partito per la liberta’) di geert WILDERS, ha vinto il voto del 22 novembre con la prova elettorale piu’ convincente della sua storia, diventando la prima forza in parlamento e rivendicando la guida del paese. ma in uno scenario politico storicamente frammentato come quello dei paesi bassi, il quadro delle alleanze e’ ora tutto da costruire. il partito di estrema destra ha conquistato il 23,5 per cento delle preferenze, staccando di 8 punti percentuali la coalizione tra il partito del lavoro e la sinistra verde groenlinks (pvda/gl), guidata dall’ex-responsabile per il green deal europeo nella commissione ue, frans TIMMERMANS. nonostante la crescita dei voti (+4,7 per cento) rispetto alle ultime elezioni del 2021 – quando le due forze correvano divise – la coalizione rosso-verde si ferma al secondo posto con 25 seggi, dietro ai 37 del pvv. terzo posto per il centro-destra del partito popolare per la liberta’ e la democrazia (che a dispetto del nome non fa parte della famiglia del partito popolare europeo, ma dei liberali di renew europe), con un crollo di 6,7 punti percentuali e 10 seggi in meno alla tweede kamer (da 34 a 24). stessa sorte per i liberali di democraten 66 (da 24 a 9 seggi) e per i cristiano-democratici di appello cristiano democratico (da 15 a 5). exploit per la nuova formazione di centro-destra nuovo contratto sociale, che si e’ posizionata al quarto posto con il 12,8 per cento e 20 seggi. da segnalare anche l’avanzata del movimento civico-contadino – partito populista che sostiene gli interessi degli agricoltori – con 7 seggi (+6 dalla scorsa legislatura). oltre a questi, alla camera bassa del parlamento dei paesi bassi saranno rappresentanti altri 8 partiti.