“THE NEW YORK TIMES”: LA SICCITA’ RESTRINGE IL CANALE DI PANAMA ED IL COMMERCIO MONDIALE

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per oltre un secolo il canale di panama ha fornito alle navi un modo conveniente per spostarsi tra l’oceano pacifico e l’oceano atlantico, contribuendo ad accelerare il commercio internazionale, scrive “the new york times”. “ma la siccita’ – prosegue – ha lasciato il canale senza abbastanza acqua, che viene utilizzata per sollevare e abbassare le navi, costringendo i funzionari a ridurre il numero di imbarcazioni cui consentono il passaggio. cio’ ha creato costosi grattacapi alle compagnie di navigazione e ha sollevato difficili questioni sull’uso dell’acqua a panama. si stima che il passaggio di una nave consumi tanta acqua quanta ne consuma mezzo milione di panamensi in un giorno”. i problemi del canale di panama, una meraviglia dell’ingegneria aperta nel 1914 e che gestisce circa il 5% del commercio marittimo – osserva il quotidiano – sono l’ultimo esempio di come parti cruciali delle catene di approvvigionamento globali possano improvvisamente bloccarsi. nel 2021, una delle piu’ grandi navi portacontainer mai costruite e’ rimasta bloccata per giorni nel canale di suez, soffocando il commercio, ricorda “the new york times”, che rileva anche come l’enorme domanda di beni quali mascherine chirurgiche, elettrodomestici e attrezzature da giardino durante la pandemia abbia messo a dura prova le catene di approvvigionamento fino al punto di rottura .